Il deputato pontino Raffaele Trano polemizza a distanza con l’amministrazione comunale di Sabaudia per le condizioni di vita all’interno del residence Bella Farnia Mare.
A riportare l’attenzione dell’onorevole a cinque stelle è stato l’incendio dell’altra notte.
“Non ci sono ancora certezze sulle origini dell’incendio dell’autovettura parcheggiata sotto l’abitazione della presidente del ‘Comitato spontaneo Bella Farnia Mare’ Annalisa Comandini – afferma il deputato -. Emerge invece con chiarezza che le fiamme si sono sviluppate in una località nata per ospitare il turismo e che invece è stata ridotta a luogo inospitale per gli stessi residenti”.
Durante il suo primo sopralluogo a Sabaudia, Trano avevo visto mini appartamenti diventare dormitori sovraffollati, allacci alla corrente fatti con fili volanti, immondizia accatastata in modo promiscuo. “Senza contare – aggiunge – la mancata erogazione di acqua potabile, condizione indispensabile soddisfare i bisogni primari in una qualunque nazione civile. Clima in cui a fine giugno è andato a fuoco un negozio”.
In questi ultimi anni, sottolinea il deputato, le forze dell’ordine hanno compiuto diverse operazioni, dirette soprattutto a contenere il fenomeno del caporalato. “Per contro la politica – conclude – è rimasta al palo. Le promesse, a cominciare dalla videosorveglianza, sono rimaste sulla carta. Gli abitanti sono abbandonati a se stessi. Tornerò nei prossimi giorni a visitare questo quartiere per verificare cosa è cambiato e per offrire la mia vicinanza a chi ogni giorno vede inesorabilmente deprezzarsi l’immobile acquistato con il frutto delle proprie fatiche”.