L’unica strada per realizzare la Roma-Latina è chiudere la gara d’appalto. Lo ribadisce Claudio Moscardelli dopo un incontro con il sottosegretario alle Infrastrutture Salvatore Margiotta.
Il segretario provinciale del Partito democratico pontino riferisce che il senatore Margiotta ha convenuto sulla necessità di chiudere la gara d’appalto che non è stata annullata dal Consiglio di Stato.
“Con il precedente Governo – attacca -, Durigon e la Lega avevano incredibilmente fatto di tutto per perdere il finanziamento e l’opera. Avevano lavorato alacremente a perdere 500 milioni, proponendo l’azzeramento della gara d’appalto dell’Autostrada Roma – Latina e la messa in sicurezza della Pontina tramite Anas. Questa è la gestione ordinaria della Pontina con cui si rifà il manto stradale e la segnaletica: cosa che già sta avvenendo e nulla ha a che fare con la gara d’appalto. È stata fatta la gara d’appalto ed è stata aggiudicata e ci sono le risorse a carico dello Stato. Il Consiglio di Stato ha annullato solo un segmento della gara d’appalto che deve semplicemente riprendere e chiudersi velocemente. Superare la gara per dire che si fa solo la bretella come proponeva la Lega Nord significava far saltare tutto e ripartire daccapo con un nuovo progetto e una nuova gara … ossia mai”.
Secondo Moscardelli Anas non può fare in house l’opera perché non ha risorse sufficienti. “Inutile sperarci – afferma il segretario dem -: avremmo una nuova Salerno Reggio – Calabria. Il Governo guidato dal PD ha chiuso, dopo decenni, i lavori e aperto la famigerata autostrada. Non consentiremo una nuova incompiuta. Abbiamo bisogno dell’autostrada Roma-Latina e della bretella di collegamento con la A1, insieme alle opere compensative della tangenziale nord est a Latina e del potenziamento della strada Borgo Piave – Borgo Sabotino. I soldi stanziati dal Cipe non si possono mettere su un progetto diverso. In fila al Cipe ci sono opere che attendono di essere finanziate e si gioverebbero dell’azzeramento della gara d’appalto dell’autostrada Roma-Latina”.
Oggi il Partito democratico ha l’intera filiera di governo per le infrastrutture e quindi la possibilità di chiudere la partita.
“Insieme ai consiglieri regionali Enrico Forte e Salvatore La Penna e al presidente della Provincia Carlo Medici – afferma Moscardelli – abbiamo programmato di incontrare il vicepresidente della Regione Leodori e l’assessore Alessandri. Quindi, chiederemo un incontro al Presidente Zingaretti e al Ministro Infrastrutture De Micheli”.
“Anas e Lazio Autostrade debbono applicare la sentenza del Consiglio di Stato e riassegnare la gara d’appalto per aprire subito i cantieri. Tutto il resto è fumo agli occhi – commenta il segretario del Pd della provincia di Latina-. I sindaci alla guida delle amministrazioni comunali di Latina, Aprilia e Cisterna, le associazioni di categoria, i sindacati, le imprese sono a sostegno di questa grande infrastruttura indispensabile per la mobilità di cittadini ed imprese che ci farebbe rompere l’isolamento collegandoci con l’autostrada del Sole A1, corridoio europeo per muovere merci e persone da e per l’Europa. È un collegamento indispensabile per il primo polo chimico farmaceutico d’Italia, parliamo di migliaia di posti di lavoro”.
“Le dichiarazioni dei sindaci al di là delle proposte in dettaglio hanno espresso la richiesta che si facciano le infrastrutture e per questo – conclude – li ringraziamo per il loro impegno e per il loro prezioso supporto. Chi ha la responsabilità del Governo sul tema deve seguire l’unica strada possibile ossia portatore a termine la gara d’appalto”.