LATINA- È tra le opere più attese e anche tra quelle di cui il capoluogo pontino avrebbe più bisogno: il nodo autostradale Roma-Latina. Un percorso iniziato nel 2011 ma che si era bruscamente interrotto. Lo scorso 15 febbraio finalmente la quinta Sezione del Consiglio di Stato si è pronunciata e ha accolto il ricorso del Consorzio Sis, imponendo alla società responsabile dell’opera, Autostrade per il Lazio, di dare esecuzione alla precedenza sentenza. In questo modo si obbliga la società appaltante Autostrade del Lazio a richiedere di disporre il rinnovo della gara a partire dal segmento risultato illegittimo, come sentenza del 23 dicembre 2019.
La CISL ha da sempre ribadito l’opportunità e l’importanza di proseguire il percorso iniziato e di non stravolgere e snaturare l’idea stessa con la quale era stata concepita e pensata l’Autostrada; ulteriori progetti e revisioni hanno solo dilatato i tempi della realizzazione di tale opera. “Se chi di dovere avesse da subito seguito ed applicato la prima sentenza oggi vi sarebbero già i cantieri aperti; al contrario, ci si ritrova impantanati al punto di partenza” ha dichiarato il Segretario Generale della CISL di Latina Roberto Cecere.
“Oggi più che mai abbiamo bisogno di azioni concrete che diano ampio respiro e prospettive economiche al territorio e non solo- ha continuato Cecere- “Per dirla alla Draghi, gli “investimenti buoni” sono quelli riservati alle infrastrutture pluriennali, le quali generano in maniera esponenziale lavoro e sviluppo, alimentando indotti oggi fermi. Pertanto, ribadiamo la nostra visione in merito a tale opera: i tempi sono ancora più stringenti e speriamo che, visto anche il cambio di Governo, una volta per tutte si analizzi la questione per quella che è, portandola avanti come priorità e facendo partire i lavori al più presto”.
Nell’attesa di spiegazioni da parte della classe politica, si legge nel comunicato stampa di CISL, è necessario che Zingaretti e i politici locali chiariscano come intendono rispettare la sentenza emessa dal Consiglio di Stato. Ulteriori ritardi ad un’opera vitale per lo sviluppo non solo della Provincia di Latina ma di tutto il Lazio sono l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno.
“Assume carattere d’urgenza un’apertura del tavolo con il Comitato che si era costituito per l’Autostrada Roma-Latina” ha chiosato il Segretario Generale Cecere: “Questa è l’unica strada per ribadire che per il nostro territorio è un’opera irrinunciabile: non accetteremo ulteriori rallentamenti”.