“La devastazione non passerà”. Per il comitato “No corridoio Roma-Latina” adesso tira un vento nuovo: a Roma c’è un sindaco che questa autostrada proprio non la vuole e a Latina ce ne è un altro che non si è ancora espresso ma che intanto, per la prima volta nel capoluogo pontino, ha ricevuto una delegazione dei contrari al progetto.
Gualtiero Alunni che guida il fronte del “No” è stato ricevuto oggi, nel Comune di Latina, dal primo cittadino Damiano Coletta e dall’assessore alla gestione del territorio Gianfranco Butarelli. Con Alunni anche altri rappresentanti dei diversi comitati e associazioni che vogliono bloccare la realizzazione della Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone. L’apertura del sindaco di Latina piace.
Per Alunni l’incontro di oggi è stato positivo. Al sindaco e all’assessore è stata consegnata una dettagliata relazione sul percorso intrapreso in questi anni per fermare quello che il fronte del “No” definisce lo scempio del territorio: documenti ufficiali sulla progettazione, il ricorso al Tar presentato, l’elenco delle obiezioni con tanto di motivazioni e soprattutto la proposta alternativa, elaborata da Ance-Acer, per la strada e la soluzione M3 per il trasporto su rotaia. Al sindaco e all’assessore è stato chiesto di promuovere un percorso informativo e partecipativo per mettere a conoscenza la cittadinanza di quello che è il progetto già appaltato e di quello che si potrebbe realizzare in alternativa per risolvere l’inadeguatezza dell’attuale Pontina. La delegazione del “No” è uscita dal palazzo comunale ottenendo l’impegno, rispetto a quest’ultima richiesta, del sindaco Coletta che è stato anche messo al corrente che sarà organizzato, a Borgo Piave, un presidio permanente in concomitanza con l’apertura del cantiere. Un’iniziativa pacifica volta a contrastare l’opera per il pedaggio a pagamento.
Una giornata all’insegna delle belle notizie per il comitato contro il corridoio. Il ministro Graziano Delrio, spiega Alunni, rispondendo ad un’interrogazione del deputato pontino Federico Fauttilli, avrebbe riferito che l’avvio dei lavori della Roma-Latina dipende dagli sviluppi giudiziari-amministrativi, atteso che l’udienza al Tar su ricorso dell’Ati Salini Impregilo (arrivata seconda alla gara d’appalto) è stata fissata al prossimo 19 ottobre. Per il comitato del “No” la nube nera si sarebbe allontanata rispetto alla tabella di marcia dell’Anas pronta alla stipula del contratto con l’aggiudicataria italo-spagnola.