La Fase 2 bis della lotta al coronavirus è iniziata, ma restano ancora chiuse le attività balneari. Fazzone scrive così al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Basta indugi – dice il senatore di Forza Italia – riaprire gli stabilimenti balneari del Lazio già il 25 maggio. Ho chiesto espressamente al presidente Nicola Zingaretti di far ripartire la stagione balneare da subito, senza attendere ulteriormente. Occorre entrare in una nuova normalità in tutti i settori economici, ma leggendo l’ordinanza regionale ‘Ripartire sicuri’ ho appreso con stupore e rammarico della mancata ripartenza delle attività balneari.
Mi preme sottolineare che la mancata ripartenza peraltro pone il Lazio in una condizione di svantaggio rispetto ad altre grandi regioni italiane particolarmente competitive nel turismo balneare.
Penso in particolare a Sicilia, Calabria, Toscana e Sardegna che già da oggi hanno garantito l’immediata operatività ai titolari degli stabilimenti, per non parlare dell’Emilia Romagna, regione che pur avendo occupato per buona parte dell’emergenza sanitaria il secondo posto assoluto per numero di contagi, ha deciso la riapertura delle strutture fra soli 7 giorni, ovvero il 25 maggio.
Davvero non ho compreso – ha continuato Fazzone – la scelta di rinviare ulteriormente l’avvio di una stagione balneare, le cui premesse peraltro sono già piuttosto fosche. Per i titolari degli stabilimenti balneari si prevede una stagione nera ed è per questo che chiedo di intervenire con la massima urgenza per tutelare una categoria ‘dimenticata’ in questa ordinanza di ripartenza delle attività. Ho proposto al governatore di consentire l’apertura degli stabilimenti nella nostra regione a partire almeno dalla data del 25 maggio.
Non c’è ragione di indugiare ulteriormente, migliaia di operatori hanno bisogno di risposte immediate e serve un colpo di reni in tempi rapidi”.