Una vera e propria centrale operativa dedita al riciclaggio di pezzi autovetture rubate nella provincia di Roma, abilmente nascosta nel territorio periferico di Fossignano in un capannone abusivo realizzato un appezzamento di terreno di via Adda 9. E’ quanto rinvenuto ieri pomeriggio dalla polizia stradale di Aprilia coordinata dal comandante Massimiliano Corradini. Gli agenti della stradale impegnati in un servizio straordinario di monitoraggio e controllo del territorio particolarmente interessato dalla presenza di Autofficine abusive, so sono imbattuti in una Range Rover Evoque di colore bianco che sopraggiungeva ad alta velocità entrando nel cortile del terreno situato nel territorio periferico, seguita da un furgone Fiat scudo. Le apparecchiature in dotazione gli uomini della stradale permesso di accertare la provenienza dell’autovettura, rubata la sera prima a Formello. Dopo appostamento gli agenti hanno fatto irruzione all’interno del capannone sorprendendo quattro uomini intenti a smontare un Range Rover sport rubato anch’esso qualche giorno prima nella capitale. I 4 hanno cercato di darsi alla fuga ma sono stati bloccati pochi minuti dopo. Nel capannone abusivo di 500 metri quadri, allestito a officina meccanica e carrozzeria abusiva, il personale ha rinvenuto ponti per il sollevamento, utensili e attrezzatura necessaria per lo stoccaggio delle autovetture rubate, che erano state abilmente nascoste sul terreno coperto da alberi ed alcuni teli verdi. Oltre alle due auto integre infatti sono state trovate le scocche di 5 vetture completamente cannibalizzate, alle quali erano stati modificati i numeri di telaio proprio per rendere impossibile l’identificazione. I pezzi erano già pronti per essere esportati eri venduti sul mercato nero in Italia o all’estero . Il gruppo invece aveva occultato le targhe in un cestino in attesa di potersene disfare. La denuncia è scattata per due apriliani, padre e figlio, P.R. di 57enni e P.E. di 17 anni, C.O ed L.G, classe ’57 e 69 entrambi di Roma, tutti deferiti per riciclaggio in concorso. L’apriliano, proprietario del terreno, dovrà rispondere anche delle sanzioni amministrativa di €5.000 per la presenza dell’attività abusiva ritrovata sul suo terreno e dei reati in materia ambientali, per i quali la Polstrada ha informato il Corpo forestale. Oltre alle 6 autovetture, due integre e altre 4 già smontate, è stato posto sotto sequestro anche un bobcat ,utilizzato come gru per smontare i motori pesanti di veicoli rubati.