Interrogatorio di garanzia per L.O. di 54 anni e P.C. di 36 anni, i due residenti di Campoverde sottoposti ai domiciliari con l’accusa di tentata estorsione in concorso e minacce rivolte per un debito non pagato ad un 52enne di Campoverde legato alla donna di 54 anni da vincoli di parentela. Ascoltati dal G.I.P. Mara Mattioli, il pittore di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha deciso di non parlare. La donna invece, accusata dai carabinieri di essere la mandante delle intimidazioni e dei presunti tentativi dell’imbianchino di recuperare il credito di 4 milia euro che il 52enne avrebbe maturato nei suoi confronti, oltre a declinare ogni responsabilità, con la sua testimonianza avrebbe fortemente ridimensionato quelle del 36enne. I fatti risalgono a circa un mese fa, quando il 52enne si recò in caserma per denunciare un atto intimidatorio con il lancio di una bottiglia incendiaria contro la sua auto in sosta. In seguito alle indagini condotte dai militari della caserma di Campoverde, sarebbe emerso che la donna, parente della vittima, avrebbe chiesto l’aiuto del 36enne per riprendersi 4 mila euro prestati al parente. Per farlo però, secondo l’accusa, i due avrebbero usato mezzi illeciti, minacce e intimidazioni per spaventare il debitore, fino al grave atto intimidatorio che ha innescato le indagini.