Gli studenti dell’Istituto Superiore Carlo e Nello Rosselli di Aprilia, sono stati premiati tra le prime tre scuole d’Italia al concorso Nazionale Health for the Youngs II.
Il videoclip vincitore, “Prevenzione”, è stato realizzato dagli alunni della classe 4C: Aurora Perotto, Davide Ferrante, Gabriele Forte, Chiara Iatonna, Francesco Paolino, Michelle Maria Sapere e Daniele Caretta, gli studenti sul podio, coadiuvati dal supporto delle professoresse Maria Grazia Zotti e Tania Giordano.
L’iniziativa di Cittadinanzattiva ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i docenti e i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, fornendo gli strumenti conoscitivi per adottare corretti comportamenti di igiene e prevenzione, anche attraverso le vaccinazioni, con lo scopo di limitare la diffusione delle malattie infettive, specialmente quelle di origine batterica.
La metodologia utilizzata in classe ha previsto tecniche interattive per favorire il massimo coinvolgimento degli studenti in tutte le fasi del progetto e si è struttura in tre momenti: focus group, assemblea plenaria, realizzazione di spot video sui temi trattati e un question time alla presenza di esperti.
“Un grande risultato per un’importante iniziativa – afferma il Dirigente Scolastico dell’Istituto Rosselli, Ugo Vitti. – Siamo sicuri che queste iniziative servano non solo per confrontarci e trasmettere “buone pratiche” su scala Nazionale, ma anche per rispondere ad un’esigenza sempre più impellente: quella dell’informazione, da parte dei nostri studenti, sul tema della prevenzione. Mai come oggi – prosegue Vitti – ci ritroviamo di fronte a temi così rilevanti nel panorama non solo locale, ma addirittura mondiale. Quindi – conclude – spetta a noi dirigere gli studenti, in modo sapiente e responsabile, attraverso lo studio, la conoscenza, la sperimentazione e, soprattutto, la previsione di nuove strade, percorribili dai futuri cittadini di questa nostra società sempre più complessa e sempre più esacerbata da problematiche, a volte anche imprevedibili, di carattere sociale e non”.