Due pesi e due misure nel trattare le richieste che pervengono in regione per realizzare nuove discariche. A sostenerlo, attraverso una interrogazione a risposta scritta, il vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio Francesco Storace, che accusa la Regione lazio di utilizzare sul tema diversi metri di giudizio. Un riferimento chiaro alla bocciatura della proposta della Paguro, che voleva realizzare una discarica controllata a La Gogna e al recente progetto presentato dalla Ecosicura srl per aprire un sito simile a Casalazzara. “Se la ‘Paguro’ -asserisce Storace – che peraltro avrebbe bonificato anche uno dei siti più inquinanti di Aprilia, chiede di realizzare una discarica, la Regione si oppone; se un progetto analogo viene proposto da una società che ha legami con il solito Cerroni, è molto probabile che l’amministrazione lo approvi in tempi rapidissimi. Zingaretti spieghi i motivi di questa scelta. Come è possibile che un’impresa inattiva e con un capitale sociale di appena diecimila euro – prosegue Storace – possa realizzare un’opera milionaria? Ho preteso che il presidente della Regione e l’assessore Buschini – conclude Storace – mi aggiornino sulla procedura fin qui seguita e vigilerò affinchè, durante l’avanzamentodell’iter, siano coinvolti i territori attraverso la partecipazione di enti locali, associazioni e comitati”.
A dispetto delle parole usate da Storace per attaccare la giunta Zingaretti, di fatto la Regione non si è ancora espressa in merito alla richiesta presentata il 28 dicembre scorso e portata alla luce dai meetup Grillini Apriliani e Cittadini Pentastellati, contro il quale si è già espressa la consigliera di Prfimavera Apriliana Carmen Porcelli. A presentare la richiesta di Via la società intestata a Vincenzo Fiorillo, patron dei rifiuti per la linea Brindisi Napoli e associato da Storace a Manlio Cerroni. L’acerrimo nemico di Cerroni e suo accusatore al processo, il patron di Rida Ambiente fabio Altissimi, cui il progetto della Paguro era riferibile, dal suo canto accusa il sindaco e la politica locale di mantenere sulla discarica di Casalazzara uno strano silenzio, diversamente da quanto accaduto con quella proposta dalla Paguro a La Gogna. Il sindaco Terra in realtà, già l’indomani dell’annuncio dei grillini, ha dichiarato di volersi opporre anche al nuovo progetto, di cui ancora non si conoscono i dettagli.