Cancelli chiusi e Polizia alla porta. E’ accaduto oggi presso l’impianto Rida Ambiente di Aprilia dove da questa mattina sono in corso interventi di manutenzione straordinari previsti fino a lunedì di Pasquetta incluso, motivo per cui l’azienda ha sospeso il ritiro dei rifiuti da oggi fino al 2 aprile 2018. Davanti all’impianto di via Valcamonica stamane la presenza della Polizia Locale e dell’Arpa probabilmente per verificare se l’impianto fosse effettivamente chiuso. “Se fossero così attenti con gli altri come con noi – ha commentato l’amministratore Rida, Fabio Altissimi – non si sarebbero mai verificate crisi di rifiuti nel Lazio. Forse è una risposta alle proteste del sindaco di Latina Coletta, l’unico a essersi lamentato, tra le decine di comuni serviti, per la nostra chiusura di alcune ore”.
La polemica in questi ultimi giorni è stata piuttosto aspra. Alla comunicazione della chiusura di tre giorni dell’impianto da parte dell’azienda apriliana, il Comune di Latina ha subito lamentato il fatto di non essere stato avvisato per tempo accusando l’azienda di opacità: “Della circostanza verrà informata sia l’Amministrazione Provinciale che quella Regionale – tuonava l’amministrazione comunale di piazza del Popolo – per le opportune valutazioni del caso in quanto quello della Rida Ambiente è l’unico impianto attualmente in servizio e al quale possono rivolgersi i Comuni compresi nel territorio a sud della Provincia di Roma e nella gran parte della Provincia di Latina”. Unico impianto in servizio si leggeva due giorni fa nella nota stampa del Comune di Latina, impianto invece parzialmente sostituito come ha comunicato ieri lo stesso Comune annunciando di aver trovato una soluzione, in risposta ai prevedibili disagi nel servizio di igiene urbana.
Intanto un giorno è già passato. Ieri l’ultimo invito alla cittadinanza da parte del sindaco Damiano Coletta a limitare fino al lunedì di Pasquetta il conferimento in strada i rifiuti indifferenziati e umidi e di rinviare alla prossima settimana il conferimento di multimateriale e carta. Ma proprio sulla limitazione della frazione organica, suggerita sin dal primo momento dal sindaco Coletta, Altissimi aveva replicato nel seguente modo: “Il sindaco dovrebbe sapere che noi non riceviamo più l’organico dal giugno scorso: ignora totalmente come funziona il ciclo dei rifiuti nella sua città?”. Con un battuta aveva poi invitato il primo cittadino a rinsavirsi.