Prosegue senza sosta la protesta sotto al Comune di Aprilia di Donatella Coccia, sostenuta dal Movimento 9 dicembre, una manifestazione iniziata ieri mattina e che proseguirà a oltranza, notte e giorno. L’obiettivo è quello di chiedere il diritto all’assistenza e l’ingresso all’interno del Giardino dei sorrisi non solo per il fratello Massimo ma per tutti i disabili di Aprilia. A rafforzare la battaglia di Donatella una raccolta firme per chiedere le dimissioni del sindaco Antonio Terra alla luce delle carenze che la signora Coccia, con due disabili in casa, ha riscontrato nel settore dei servizi sociali. Un sit in per portare alla luce sprechi di denaro e carenze della pubblica amministrazione, non solo nel caso specifico ma in generale. Alle parole durissime espresse da Donatella, l’amministrazione risponde attraverso una nota stampa. “Con riferimento alla protesta inscenata dalla signora Coccia- si legge nella nota- per i presunti mancati interventi socio-assistenziali del Comune di Aprilia a sostegno di un suo parente diversamente abile, e alle conseguenti polemiche diffuse a mezzo stampa, l’Amministrazione Comunale precisa quanto segue. Allo stato, il centro diurno denominato Il Giardino dei Sorrisi, gestito dalla Multiservizi, accoglie quaranta ospiti diversamente abili, con l’ultimo assorbimento completo della graduatoria avvenuto nel 2013. Attualmente in lista d’attesa figurano dieci richieste e la Multiservizi a breve garantirà la possibilità di accogliere in struttura quattro o cinque ulteriori unità. Nel caso specifico, il signor Coccia pur essendo idoneo all’accesso al Giardino dei Sorrisi non figura tra i primi posti in graduatoria. Nelle more del totale assorbimento della lista d’attesa, i Servizi Sociali e l’Asl hanno suggerito il ricovero in una Residenza Assistenziale Sanitaria (RSA) e il Comune di Aprilia ha offerto alla famiglia la compartecipazione delle spese. Questa soluzione è stata rifiutata dalla stessa famiglia. L’Amministrazione anche se rammaricata per questa protesta che ritiene ingiustificata e, soprattutto, orientata scavalcare e negare diritti altrui, si dice disponibile ad ogni soluzione percorribile. Va ancora precisato che il soggetto diversamente abile usufruisce dei benefici economici previsti dalla Legge 162 per il sostentamento di persone con gravi disabilità, ai quali l’Amministrazione Comunale contribuisce con una somma ulteriore rispetto a quanto già previsto ed erogato dalla Regione Lazio. Oltre a ciò, il soggetto in questione usufruisce di piano assistenza erogata gratuitamente dal Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e infine dal Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD). Per questo motivo, l’Amministrazione respinge al mittente ogni accusa di politiche sociali fallimentari e scarsa attenzione ai bisogni delle fasce più deboli”. Per tutta risposta Donatella ribadisce la sua posizione. “Non me ne andrò- afferma- finchè i disabili non riceveranno l’assistenza a cui hanno diritto. Tutti. Nessuno escluso. Non sono i nostri figli a dover essere adeguati al Giardino dei Sorrisi, ma la struttura deve essere adeguata per accogliere i nostri figli malati”.