Altri 200 mila euro stanziati per coprire i debiti dell’Asam, un buco enorme e sul quale ancora oggi, con la messa in liquidazione che pare imminente, mancano certezze. A prendere posizione contro la cattiva gestione della municipalizzata, il consigliere comunale di Primavera Apriliana Carmen Porcelli. «Il settore finanze del Comune di Aprilia- commenta l’esponente di opposizione- stanzia altri 200mila euro come copertura di disavanzi della Multiservizi! Chiedo per l’ennesima volta all’Amministrazione comunale di esercitare, non a chiacchiere ma sulla base di fatti concreti, il controllo analogo sull’azienda municipalizzata Multiservizi, affinché una volta per tutte si chiarisca alla città come sono stati spesi in questi anni 16.322.714,96 euro. Desideriamo conoscere, in maniera dettagliata, l’elenco dei creditori liquidati allegando le copie dei relativi bonifici perché non è possibile continuare a sperperare denaro pubblico in questa maniera». In vista dell’imminente consiglio comunale, che il prossimo 10 febbraio servirà a decidere le sorti della Multiservizi, l’esponente di Primavera Apriliana torna a chiedere trasparenza sui conti dell’Asam, soprattutto dopo la determina che ha portato l’esecutivo a staziare altri 200 mila euro a favore dell’Asam. La determina è la n. 12, pubblicata sull’albo pretorio on line del Comune di Aprilia al numero 286 il 31 gennaio scorso; con questo atto il dirigente del Settore Finanze ha affermato che l’Asam, in seguito alla delibera numero 29 del 6 maggio 2011, vantava nei confronti del Comune di Aprilia un credito di 1.412.171,38. «In realtà – afferma la consigliera di Primavera Apriliana – secondo noi, Asam deve avere ancora dal Comune di Aprilia 359.442,51 euro. Visto che i vertici dell’Asam e il Comune di Aprilia si rifiutano di portare i conti in commissione, mi sono presa la briga di fare io i conti sulla base dei pagamenti inseriti nelle quattro tranche del Dl 35, pubblicati sul sito on line dell’ente comunale, e della documentazione (parziale) che faticosamente ho raccolto in questi mesi. La trasparenza non si chiede solamente, ma la si utilizza come modus operandi e metto a disposizione tutte le mie conoscenze per tirare un po’ di somme sulla vicenda». Stando alle ricostruzioni del consigliere, le delibere con le quali il Comune di Aprilia ha sanato i debiti della Multiservizi sono:
- La delibera n. 61 del 24.09.2010
Con la delibera n. 61 del 24 settembre 2010 il Consiglio comunale ha riconosciuto debiti fuori bilancio per complessivi 1.237.948,47, i quali sono stati interamente pagati con i seguenti mandati:
PAGAMENTI EFFETTUATI CON LA DELIBERA N. 61 DEL 24. 09.2010
Mandato
Importo
2858/2010 335.704, 29
2994/2010 337.334,93
116/2011 173.982,35
117/2011 199.670,74
10/2013 190.556,16
TOTALE
1.237.556,16
- La delibera n. 29 del 6 maggio 2011
Con la delibera n. 29 del 6 maggio 201, il Comune di Aprilia ha riconosciuto la legittimità dei debiti fuori bilancio per un importo complessivo pari a 10.444.904,00 euro, ovvero perdite operative attribuibili ad un disequilibrio strutturale tra i corrispettivi riconosciuti dal Comune e i costi di gestione dell’azienda Asam. Inoltre si è proceduto al ripianamento in via prudenziale delle sanzioni tributarie e interessi di mora per 4.500.520,00 euro quali oneri straordinari derivanti dalle inadempienze degli amministratori dell’azienda Asam.
Quest’ultima somma, 4.500.520,00 euro, per poter essere liquidata avrebbe dovuto tornare in consiglio comunale ed essere riconosciuta, con un atto deliberativo, come debiti fuori bilancio. Questo passaggio, invece, non si è mai verificato.
Il Comune di Aprilia ha emesso a fronte della somma complessiva di 15.444.904,00 euro i seguenti mandati di pagamento:
PAGAMENTI EFFETTUATI CON LA DELIBERA N. 29 DEL 06.05.2011
Mandato
Data
Importo
Dl 35
1119
17.05.2011
200.000,00
–
1120
17.05.2011
300.000,00
–
1899
25.07.2011
468.000,00
–
1900
25.07.2011
312.000,00
–
3177
26.10.2011
530.000,00
–
3322
18.11.2011
300.958,70
–
3723
16.12.2011
300.000,00
–
3724
16.12.2011
300.000,00
–
389
20.02.2012
482.183,63
–
898
16.04.2012
50.704,39
–
899
16.04.2012
102.020,98
–
1283
16.05.2012
360.000,00
–
1982
13.07.2012
640.000,00
–
2874
19.10.2012
300.000,00
–
445
27.02.2013
180.000,00
–
641
15.03.2013
420.000,00
–
931
05.04.2013
80.000,00
–
1135
15.04.2013
600.000,00
–
1137
15.04.2013
20.000,00
–
1601/1602
12.06.2013
860.000,00
Dl 35
3806 05.11.2013
1.500.000,00
Dl 35
4512
12.12.2013
905.977,25
Dl 35
2417
15.07.2014
2.094.542,75
Dl 35
2121
16.07.2014
529.048,21
Dl 35
2766/2767
01.08.2014
576.699,14
Dl 35
2788
01.08.2014
470.951,79
Dl 35
4384/4385
20.11.2014
615.071,03
Dl 35
4389/4391
20.11.2014
1.587.308,62
Dl 35
Totale
15.085.466,49
Complessivamente, a seguito delle due delibere, alla Multiservizi sono stati liquidati 16.322.714,96 euro.
DELIBERA N. 61 DEL 24. 09.2010 | 1.237.556,16 |
DELIBERA N. 29 DEL 06.05.2011 | 15.085.466,49 |
TOTALE | 16.322.714,96 |
«In questa maniera, conti alla mano – scrive ancora il consigliere Porcelli – abbiamo dimostrato che il Comune di Aprilia ha versato tutto ciò che doveva alla Multiservizi, eppure il debito che l’azienda e il Comune riferiscono di avere per gli oneri contributivi mai versati sarebbe vertiginoso. Se i versamenti mensili, frutto dell’accordo con l’Inpdap, sono stati regolari e sono stati versati i 2.240.000,00 concordati con l’ente previdenziale per diminuire il debito che riguardavano i mancati versamenti dal 2003 – 2009, come mai Asam e Comune non hanno stabilito un nuovo piano di rientro per la restante parte ed hanno lasciato maturare debiti e sanzioni sulla sorte? E’ mai possibile che su quelle somme siano maturati così tanti interessi? Oggi il sindaco ammette oggi che sarebbe stato meglio liquidare l’azienda anni fa e parla di liquidazione dell’azienda come male minore? E allora perché spendere 16milioni di euro per non risolvere nulla se questo era il triste epilogo annunciato? La risposta è nei conti sballati, nel mancato pagamento della restante quota di oneri contributivi e nella mancata applicazione del contratto di servizio, l’ultimo, nonché della non volontà di affidare la gestione dei tributi alla Multiservizi. L’azienda insomma andava smantellata e i tributi affidati tramite gara? Bastava essere chiari, ma la poca chiarezza spesso non nasconde solo incapacità amministrativa, anche il dolo».