Tesi complottiste usando un colpevole diverso ogni giorno al fine di gettare acqua sulla polemica che rischia di far vacillare la maggioranza. Questa l’accusa di Carmen Porcelli, che dopo aver fatto esplodere la bomba dei contributi elettorali elargiti al sindaco da imprenditori del territorio per la campagna elettorale del 2013, avvia una nuova campagna mediatica invocando le dimissioni di Terra. Non (o non solo) per aver ricevuto 10 mila euro dal patron di Rida Ambiente e altre risorse da imprenditori operanti ad Aprilia, ma per aver mentito dopo essere stato messo con le spalle al muro, per aver dimostrato rapporti amicali inopportuni con gli stessi poteri forti che in campagna elettorale aveva sempre dichiarato di voler contrastare. Una tesi, quella sostenuta dal consigliere di opposizione, che prende forma nel manifesto pubblicato su facebook a 10 giorni dal consiglio comunale sul caso. “Oramai ogni volta il sindaco finisce sui giornali- afferma Porcelli- riesce solo a peggiorare la sua situazione. Con una ostinazione ed una pervicacia che sanno di disperazione, più che di convinzione nella propria buonafede, prosegue in una difesa che fa acqua da tutte le parti. Arrivare in consiglio comunale per ripetere un copione mesto, già ampiamente balbettato nelle conferenze stampa, non serve a chiarire nulla, anzi. Serve a confermare solamente che il primo cittadino non è più credibile perché ha omesso di dire la verità, lo ha fatto in consiglio comunale e continua a farlo tirando in ballo ogni giorni presunti colpi di scena, che culminano nella denuncia di complotti. E tutto al solo fine di spostare l’attenzione. Oramai siamo alle battute finali di una commedia, dove la realtà supera la parodia. Mi aspetto dal sindaco che in consiglio comunali arrivi con le sue dimissioni. Il sindaco ha raccontato più volte storie a partire dal consiglio comunale del 28 luglio quando gli ho chiesto di chiarire se era vero che dall’imprenditore che vuol realizzare una discarica aveva ricevuto un sostanzioso contributo elettorale, fino a ieri quando nell’estremo tentativo di difendersi, è arrivato ad accusare di un ridicolo complotto addirittura la stampa nazionale, dopo aver rivolto medesime accuse ai giornali locali, ai poteri forti, che però finanziano la sua di campagna elettorale, agli ex alleati che hanno contribuito alla sua vittoria. Francamente provo tenerezza nei suoi confronti, non sa più che pesci prendere, quello che dice fa molto riflettere, sono le parole di un uomo solo». Dimissioni che Carmen Porcelli invoca in virtù dell’inopportunità politica di aver ricevuto il finanziamento e per aver tradito l fiducia degli elettori. “La vicenda dei contributi elettorali non ha portato in evidenza un contesto di illegalità – conclude la consigliera comunale Carmen Porcelli – ma ha sicuramente messo in evidenza l’ipocrisia di chi si è sempre professato distante dai poteri forti, quando invece coltivava rapporti con il potere economico, stringeva patti con esso e tanto si sono dimostrati stretti i rapporti che, oltre a finanziargli la campagna elettorale, gli chiedevano conto anche delle sue azioni da amministratore. Terra è vittima di se stesso, nonché dello stesso meccanismo che più volte ha azionato contro i suoi avversari, la macchina del fango. Se fosse stato più lucido, magari consigliato da persone sagge e non coinvolte, sarebbe stato sufficiente, anche se scomodo, dire la verità e ammettere che aveva percepito un contributo elettorale da quell’imprenditore. Ripeto il sindaco ha perso già la sua occasione, l’ha persa il 28 luglio scorso. Adesso deve solo dimettersi”.