Paga 20mila euro per un’auto ma la vettura non viene mai consegnata. Un cittadino di Aprilia è stato vittima di un raggiro per congegnato messo in piedi da un 21enne di Verona.
La vittima aveva risposto ad un’offerta online, per l’acquisto di una Golf GTI presentata come praticamente nuova. Convinto dall’apparente serietà del concessionario, l’acquirente è andato fino a Verona dove ha sottoscritto il contratto e versato la cifra pattuita -circa 20.000 euro – a cui avrebbe dovuto aggiungere la sua vecchia auto in permuta.
La transazione ed i bonifici avevano luogo nella sede della società, dotata di uffici, arredi, insegne e parcheggi per il parco auto. Tornato ad Aprilia, però, inutilmente l’uomo aveva atteso la comunicazione dei dati identificativi dell’autovettura. Il concessionario, più volte sollecitato al perfezionamento materiale del contratto, aveva preso tempo e l’aveva rassicurato garantendogli che sarebbe sceso personalmente ad Aprilia per la consegna del veicolo.
Questa sarebbe stata però l’ultima telefonata, poi si era reso irreperibile. La vittima si era così rivolta alla polizia. Gli immediati accertamenti svolti dal commissariato di Cisterna hanno accertato come il ragazzo avesse messo su un “luna park”, un allestimento posticcio degno di un set cinematografico per la durata di circa due mesi, poi smantellato nel corso di una notte, che aveva consentito di attrarre e truffare decine di persone in tutta Italia.
Le indagini bancarie e telematiche svolte hanno quindi permesso di identificare l’autore della truffa, L.A. le sue iniziali, 21 anni, già noto alle forze dell’ordine, nonché la società fittiziamente costituita ed hanno consentito di riferirne alla Procura della Repubblica di Verona, competente per territorio.
Vista l’ampiezza del raggiro, un’associazione di tutela dei diritti dei consumatori si è occupata attivamente del caso, con la finalità di riunire in un’unica azione, anche a fini civili, molte delle vittime del raggiro.