Avevano occupato abusivamente un fabbricato industriale dismesso, situato nel quartiere periferico di Campoverde. Sei uomini di nazionalità tunisi vivevano in condizioni al limite all’interno del sito dismesso, senza acqua nè energia elettrica, costretti ad illuminare e riscaldare i locali utilizzando delle candele e circondati da sporcizia e rifiuti. L’abuso commesso entrando all’interno della proprietà privata, ma anche le condizioni igienico sanitarie proibitive, hanno fatto scattare il blitz da parte degli uomini del commissariato di Cisterna. Questa mattina gli agenti, nell’ambito di un servizio mirato predisposto dalla questura di Latina, hanno ispezionato il sito ed effettuato controlli sui sei occupanti, tutti di nazionalità tunisina. Le sei persone sono state accompagnate in questura per poter essere identificate. Tre di loro avevano tutte le carte in regola per poter soggiornare in Italia, mentre altri tre , privi dei documenti e con piccoli precedenti di polizia, sono stati raggiunti dal decreto di espulsione. Il servizio mirato, predisposto dal commissariato di Cisterna a Campoverde, ha riguardato la stessa zona periferica finita nel mirino delle forze dell’ordine, che poco prima di Natale effettuarono una perquisizione presso l’abitazione di via Virgilio che ospitò il terrorista artefice della strage di Berlino. D’altro canto il territorio di Aprilia, con una vasta periferia, ben si presta a ospitare stranieri anche irregolari, che cercano spesso rifugio nei casali o nei siti industriali inutilizzati.