Il progetto per l’impianto termale di Santo Stefano Terme S.P.A., nonostante i ritardi e vari ostacoli, continua a progredire. Durante un incontro recente con i cittadini e i comitati di quartiere Fossignano, Borghi Rurali e Casalazzara, la società ha fornito un aggiornamento dettagliato sullo stato dei lavori, dimostrando che il progetto è ancora attivamente perseguito.
Milva Bartolini, rappresentante della società, ha spiegato il percorso che il progetto ha seguito sin dal 1998, anno in cui sono stati ottenuti i primi permessi. Ha sottolineato che, nonostante le sfide affrontate, inclusa la pandemia che ha rallentato significativamente i progressi, la società è determinata a realizzare un complesso termale completo. Questo includerà un impianto per l’imbottigliamento di acqua minerale, piscine termali con acqua solfurea naturale e una struttura ricettiva con ristorante.
Un punto chiave del progetto è la promessa di dotare le abitazioni locali di un impianto di depurazione fognaria, migliorando così le infrastrutture pubbliche della zona.
Durante l’incontro, il presidente del Comitato di Fossignano ha espresso ottimismo riguardo all’iniziativa, sottolineando che il nuovo complesso termale porterà benefici significativi alla comunità locale, contribuendo allo sviluppo economico e aumentando i valori immobiliari della zona. Ha inoltre ringraziato la società per il continuo supporto alle attività sociali locali, incluso l’omaggio di acqua minerale per gli eventi comunitari.