Avrebbe causato l’incidente, nonostante il concorso di colpa con la persona deceduta, nel quale è morto il 27enne Marco Mancini, in via degli Archi ad Aprilia, il 22 settembre 2017.
Con l’accusa di omicidio stradale è stato rinviato a giudizio il conducente del camion con cui il ragazzo, a bordo della sua auto, ha impattato: Francesco M. Il 48enne per girare a sinistra, secondo l’accusa, non percependo o stimando sufficientemente lontana la vettura condotta dalla vittima, lo avrebbe messo in condizioni di sterzare per evitare l’impatto. Mancini, proprio a causa della manovra posta in essere per evitare il mezzo pesante, era finito contro un albero e per lui non c’era stato nulla da fare.
Il pubblico ministero ha specificato nel capo di imputazione il concorso di colpa, perché dai rilievi effettuati sul posto sembra che il ragazzo viaggiasse a 91 chilometri orari quando invece il limite di velocità su quel tratto di strada è di 70 chilometri orari.
Questa mattina si è svolta l’udienza preliminare davanti al giudice Giuseppe Cario che ha deciso per il rinvio a giudizio dell’indagato e disposto l’inizio del processo per il 4 marzo 2020 davanti al giudice Fosso.