Nonostante lo sciopero indetto per il 29 settembre scorso, alcuni agenti della Polizia Locale di Aprilia sono stati costretti a lavorare lo stesso per garantire i servizi minimi essenziali per il giorno del Santo Patrono. La brutta sorpresa per costoro è arrivata con la busta paga: il comune di Aprilia non aveva liquidato le prestazioni lavorative per il giorno di servizio. A denunciare il caso è stata la Cisl FP di Latina, che ha già inviato un esposto alla Commissione di Garanzia per lo Sciopero, ritenendo che le procedure attuate per l’individuazione del personale per svolgere la prestazione lavorativa al fine di garantire i servizi minimi essenziali, non siano state adottate in conformità dell’attuale normativa. “Nei prossimi giorni- si legge nella nota stampa- la nostra sigla sindacale attiverà, per lo stesso motivo, le procedure per un ricorso alla magistratura per comportamento anti sindacale, ma non ci saremmo mai aspettati che lo stesso Comune, addirittura, non pagasse i propri lavoratori che hanno svolto la loro prestazione senza ricevere ad oggi in cambio nessun corrispettivo. Una situazione molto grave e lesiva, a parere della scrivente, dei diritti soggettivi dei lavoratori che ci ha portato ad inviare una diffida al Prefetto di Latina, alla Commissione di Garanzia per lo Sciopero, ai Servizi Ispettivi della Funzione Pubblica ed ovviamente al Sindaco di Aprilia, chiedendo l’immediato pagamento delle somme spettanti attraverso un mandato straordinario, preavvisando che se ciò non sarà effettuato saranno attivate tutte le iniziative legali per la difesa dei diritti dei lavoratori. Purtroppo dobbiamo ancora una volta constatare un atteggiamento da parte dell’Amministrazione apriliana che non aiuta in nessun modo la risoluzione delle tante problematiche del personale comunale a tutt’oggi ancora aperte, che nei prossimi giorni sfoceranno in altre nostre iniziative sindacali”.