“L’assessore Marchitti afferma che mi sia stato consegnata tutta la documentazione relativa ai conti e alla gestione precedente del comitato Grandi Eventi di Aprilia. Il delegato allo sport, tempo libero e attività produttive è un bugiardo. La documentazione a distanza di 5 mesi dalla prima richiesta è incompleta, una mancanza gravissima che ho denunciato agli organi competenti”. Il consigliere comunale della lista Primavera Apriliana spara a zero contro quella che considera una gestione opaca dei soldi pubblici, chiamando nuovamente in causa Comitato Grandi Eventi e amministrazione comunale. “Da ottobre- afferma il consigliere comunale di Centrosinistra- ossia da quando insieme ad Andrea Ragusa del meetup dei Grillini apriliani avevo denunciato gravissime irregolarità, nonostante le numerose richieste avanzate, non mi sono mai stati consegnati i verbali delle sedute pubbliche che il comitato deve trasmettere, come previsto al punto 5 dello statuto, i bilanci fiscali per verificare il pagamento dell’Iva e l’estratto conto del conto corrente del precedente comitato, atto che mi è stato trasmesso solo nella tarda mattinata di oggi dopo la conferenza stampa, ma che di fatto non cambia le carte in tavola. Non sto dicendo ci siano irregolarità, ma che per mesi mi è stato impedito di controllare se ce ne sono, di esercitare cioè il ruolo di opposizione che compete ad un consigliere comunale eletto. Gli atti non resi pubblici recano danno ai cittadini. Non basta dedicare una strada a Falcone e Borsellino per dirsi amministrazione trasparente e a favore della legalità. La legalità si dimostra con i fatti”. L’esponente di Primavera Apriliana, dopo aver ripetutamente chiesto la documentazione agli uffici competenti, ha reso nota l’assenza di risposte anche al segretario comunale. “Alla luce dei fatti- commenta Porcelli- mi chiedo il motivo di tali affermazioni. Non vorrei che chi oggi gestisce il settore si trovi in difficoltà e voglia tagliare i ponti con chi lo gestiva prima di lui”. La mancata risposta alla richiesta di accesso agli atti ha spinto il consigliere comunale a presentare un esposto agli organi competenti.