Manca ancora qualche passaggio burocratico, poi la Casa della Salute di Aprilia diventerà realtà. In attesa che la Regione Lazio completi l’iter, che permetterà al comune pontino di accedere al finanziamento di 2 milioni, necessari per la ristrutturazione dei locali interni al poliambulatorio di via Giustiniano e per assumere il personale che lavorerà in sinergia con i medici della struttura e i medici famiglia, la Asl del Distretto 1, sotto la direzione del dottor Belardino Rossi, ha già dato vita all’equipe che seguirà i pazienti malati cronici e le famiglie. L’amministrazione comunale dal canto suo, sta collaborando con la struttura sanitaria, al fine di liberare i locali che ospiteranno la nuova casa della salute. “L’amministrazione comunale- dichiara l’assessore ai servizi sociali Eva Torselli- ha instaurato un rapporto di collaborazione con la Asl, per rendere possibile l’arrivo ad Aprilia della Casa della Salute. Proprio in questi giorni, insieme al direttore della Asl, stiamo ragionando per spostare il Dim. Il servizio verrà spostato all’esterno del poliambulatorio, liberando così un’area che servirà ad ospitare la Casa della Salute di Aprilia. Non si tratta più di un’ipotesi virtuale e l’iter procedurale per accedere ai fondi erogati dalla Regione Lazio è a buon punto”. L’arrivo della Casa della Salute permetterà alla città di Aprilia e ai comuni del distretto 1, di usufruire di un servizio indispensabile per la cura dei malati cronici e per offrire un supporto alle famiglie. Il presidio territoriale, aperto almeno 12 ore al giorno, potendo contare su un approccio multidisciplinare, permetterà ai malati cronici di patologie quali Diabete, Scompenso Cardiaco, Ipertensione e Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva ve malattie oncologiche, di accedere al servizio sanitario pubblico. A fruirne non solo i cittadini di Aprilia, comune che conta quasi 80 mila abitanti ma anche gli utenti del distretto 1, circa 120 mila persone. L’arrivo nel comune pontino della casa della salute è stato ufficializzato l’estate scorsa, quando il primo cittadino ha reso noti i contenuti della delibera 351 del 4 agosto scorso, che metteva nero su bianco l’istituzione del servizio socio sanitario voluto dalla Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti.