Aprilia record di espatri. Un dato, quello divulgato dal Sindaco Antonio Terra durante la conferenza stampa di fine anno, che conferma per il comune pontino il trend registrato nel resto d’Italia, dove per colpa della crisi economica senza recedenti si è assistito ad un notevole incremento degli espatri. Un fenomeno che riguarda soprattutto i più giovani, che scelgono di lasciare il bel paese per cercare fortuna all’estero, sia per motivi di studio che per motivi di lavoro. Una vera e propria fuga di cervelli, dunque che in Italia ha riguardato lo scorso anno 101.297 persone, con un incremento del 7.16% rispetto al 2013. Il 56% sono uomini, il 59% dei quali nella fascia tra i 18 e i 34 anni. Le mete privilegiate restano la Germania con 14 mila 270 italiani e il Regno Unito, dove si sono trasferiti ben 13 mila 425 italiani. Elevata anche l’emigrazione interna verso le regioni del Nord Italia. Aprilia non è da meno. Dall’inizio dell’anno sono 123 i giovani apriliani che hanno scelto per motivi di studio o di lavoro di trasferirsi all’estero, raggiungendo gli altri 1259 cittadini che già negli anni passati avevano optato per il trasferimento, per un totale di 1382 persone espatriate presso stati europei o addirittura di altri continenti. Tra le mete più gettonate la Francia, con una comunità apriliana di 249 persone, la Germania, scelta da 191 persone, il Regno Unito (139), la Svizzera (134), il Belgio (95) e la Spagna (78). Gli apriliani insomma continuano a prediligere i paesi dell’Unione Europea, in particolare i cugini d’oltralpe, complice la vicinanza geografica, la diffusione della lingua e l’adozione della stessa moneta. Una piccola percentuale di persone residenti ad Aprilia però ha abbandonato il comune pontino per mete più lontane. 76 apriliani sono volati fino in Australia, l’Argentina conta una comunità pontina di 59 persone, mentre solo 57 hanno scelto gli Stati Uniti, seguiti da Brasile (48), Canada (42), Venezuela (24), Paesi Bassi (20), Cina (12) e Austria (11). Pochi apriliani scelgono ancora di tentare la fortuna in Irlanda (9), Lussemburgo (4) o presso paesi della penisola scandinava come Danimarca (6) o Svezia (7), mentre le mete meno gettonate restano la Grecia (3) e i paesi dell’Est, tra i quali primeggia la Repubblica Ceca (7), seguita da Croazia e Romania (6 persone), Bulgaria e Russia ( una sola persona). Quattro apriliani si sono spinti addirittura fino alla Repubblica di Togo, altri tre nell’arcipelago del Baharein, due in Qatar. Più consistente la comunità apriliana degli Emirati Arabi (8) e del Sud Africa (7), mentre altri cittadini sono sparsi tra Algeria(1), Arabia Saudita (2), Camerun(2), Egitto(4), Israele(4), Kenya(3), Libano(2), e Tunisia. Escluse le comunità più consistenti di Brasile e Argentina, solo altri ventitré apriliani hanno scelto di vivere nei paesi dell’America centro meridionale, in particolare il Messico(6), Cile(5), Colombia(2), Costa Rica(1), Cuba(2), Perù(3), Repubblica Dominicana (2) e Uruguay (2), ventuno l’Asia (sette apriliani in Tailandia, sei a Taiwan, quattro a Singapore, due in Giappone e Indonesia) e solo in quattro si sono spinti fino all’emisfero Australe, scegliendo la Nuova Zelanda.