I debiti dell’Asam in commissione trasparenza. A chiedere la convocazione della seduta ad hoco il consigliere di Primavera Apriliana Carmen Porcelli, in seguito alle novità relative al riassetto della Municipalizzata. “Prima di cancellare i debiti della Multiservizi- spiega Porcelli- i 4 milioni e mezzo pagati col Dl 35, la delibera numero 29 del 2011 doveva tornare in consiglio comunale, poiché occorreva fare il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Aver tralasciato questo passaggio corrisponde ad aver commesso una cosa grave, alla quale si aggiungono le fatture 39 e 40 che – per ammissione della ragioneria, dell’avvocatura comunale, nonché del dirigente dei Lavori Pubblici – non possono essere oggetto di transazione, poiché si tratta di debiti inesigibili. I debiti debbono essere certi ed esigibili affinché possano essere riconosciuti, e il fatto che non lo sono lo hanno certificato tutti i dirigenti interessati in questa vicenda. Possibile che neanche di fronte al rischio di lasciare senza un lavoro 250 famiglie, si abbia il coraggio di giocare a carte scoperte e di guardare in faccia la realtà? Purtroppo nessuno ha voluto mai affrontare seriamente la situazione debitoria della Multiservizi: anche quando la giunta precedente a quella attuale ha coraggiosamente messo i piedi nel piatto dei conti e sviscerate tutte le criticità, l’azione amministrativa non è mai stata conseguente ed oggi, solo quando si arriva a mettere in discussione l’intero contesto, assistiamo alla levata di scudi: possibile nessuno, prima di ieri abbia mai pensato che a forza di tirare, prima o poi la corda si sarebbe spezzata? Possibile che mai è stato compreso che prima o poi a farne le spese sarebbero stati i dipendenti? Mi auguro e mi aspetto che alla commissione trasparenza, che il presidente Boi provvederà a riunire, tra gli atti che potremo visionare ci sia anche la relazione dell’ispettore della ragioneria generale dello Stato e la relazione del presidente del collegio dei revisori dei conti, Francesco Fraticelli. Oramai siamo alle battute finali, giochiamo a carte scoperte e allora torno a chiedere: cosa è stato pagato degli oltre 15 milioni impegnati nel 2011?”.
“Anzi- rincara la dose la Porcelli- i 4 milioni e mezzo di debiti prima di essere pagati col dl 35 la delibera 29 doveva tornare in consiglio comunale e fare il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, e questa è una cosa grave, alla quale si aggiungono le fatture 39 e 40 che per ammissione della ragioneria e dell’avvocatura comunale, del dirigente dei Lavori Pubblici, non possono essere oggetti di transazione poiché si tratta di debiti inesigibili i debiti debbono essere certi ed esigibili e questo lo hanno certificato tutti i dirigenti interessati da questa vicenda”. “Quando nel gennaio 2015 depositai alla Procura della Repubblica di Latina un esposto sulle fatture 39 e 40, ho cominciato a chiedere chiarimenti all’assessore Mastrofini per sapere a quanto ammontava il debito con gli enti previdenziali e se l’accordo stipulato con l’agenzia delle entrate, più volte sbandierato dal sindaco, era stato rispettato ma non ho mai ricevuto risposta, così come non ho mai ricevuto risposta cosa è stato pagato degli oltre 15 milioni impegnati nel 2011 e liquidati col Dl 35 della Cassa Depositi e Prestiti. Adesso apprendiamo che sarà necessario un nuovo contratto di servizio: considerato che la giunta ha intenzione di esternalizzare alcuni servizi, deduco da ciò che la somma necessaria per far camminare l’azienda sarà inferiore agli attuali 550mila euro più Iva”.
“Non posso non notare poi che la stessa situazione dei dipendenti venga affrontata non in un contesto generale, ma per settori come se ci fossero dipendenti di serie A e serie B. Penso ai dipendenti del settore della manutenzione del verde, il cui lavoro è sempre stato via via privato di ogni dignità, reso difficile dalla mancanza di strumentazione adeguata, con mezzi sempre guasti; a questi dipendenti viene chiesto di passare alla Progetto Ambiente ma mi chiedo con quali garanzie contrattuali e con quale posizione”.