Una scelta sconsiderata e che dimostra tutta l’arroganza della compagine di governo. Con queste parole il Partito Democratico di Aprilia, rappresentato dai consiglieri Monica Tomassetti e Vincenzo Giovannini, contesta il modus operandi dell’amministrazione comunale sul caso Asam, per la quale pare ormai imminente la messa in liquidazione. “Il Partito Democratico di Aprilia- si legge nella nota diramata dai due consiglieri- apprende ora dalla stampa della decisione del Sindaco Terra di fare il prossimo Consiglio Comunale il 10 febbraio e in quella sede deliberare la liquidazione della ASAM.Ancora una volta il Sindaco Terra dimostra tutta la sua arroganza verso gli organismi democratici e le regole della gestione del Comune. Il Sindaco dimentica che la data e gli argomenti in discussione al Consiglio Comunale vengono stabilite dalla Conferenza dei capigruppo, unitamente al Presidente del Consiglio, anch’esso vittima del Sindaco decisionista e tutto fare. Il Sindaco dimentica che le opposizioni hanno richiesto la convocazione del Consiglio Comunale specifico sul tema e durante l’ultima Conferenza dei capigruppo IL SINDACO NON ha voluto fissare la data di questo consiglio, mentre tutte le opposizioni erano pronte a decidere di comune accordo la data in cui discutere la questione ASAM. E’ chiaro che il Sindaco vuole andare avanti senza assumersi le responsabilità politiche ed amministrative del disastro ASAM. La relazione del Ministero delle finanze accerta che dal 2009 al 2015 ci sono stati due milioni e trecentomila euro di spese non giustificate nè giustificabili, danno causato esclusivamente da Terra e dalla sua maggioranza. Terra e tutta la sua maggioranza dimenticano quanto hanno scritto nella delibera 298/2016 del 21 ottobre dove testualmente veniva scritto: ” … la messa in liquidazione comporterebbe un grave pregiudizio per l’Ente Comunale…. con immediati effetti negativi in termini di utilità sociale di seguito elencati: -blocco dei servizi socio assistenziali di base, -blocco dei servizi di manutenzione, rischio occupazionale per circa 230 dipendenti” Non riusciamo a capire dove vuole andare questa maggioranza, ma soprattutto verso quale deriva vuole portare la città, senza una minima attenzione né verso230 dipendenti della Multiservizi né verso le famiglie con disagi che vengono assistite dall’Azienda Speciale .E’ certo che la coalizione civica ha dimenticato tutti i suoi slogans inziali: trasparenza, legalità, buona amministrazione, si sono persi nei meadri dell’improvvisazione e l’incapacità di governare Aprilia”.