Dopo mesi di attesa finalmente la Regione Lazio ha stanziato i 600mila euro che serviranno all’apertura della Casa della Salute di Aprilia, che troverà posto presso i locali della Asl dopo il trasferimento del DSM presso gli uffici comunali di piazza dei Bersaglieri. Ad annunciarlo durante la conferenza stampa di questa mattina, il consigliere regionale Enrico Forte. All’incontro erano presenti anche i consigliere comunali del Pd di Aprilia Vincenzo Giovannini e Monica Tomasetti e il segretario cittadino del partito Alessandro Mammucari. «Realizzare una Casa della Salute ad Aprilia- ha spiegato Enrico Forte- non era una partita semplice perché il decreto originario aveva individuato in provincia di Latina soltanto strutture ospedaliere dimesse: invece siamo riusciti a farla inserire dimostrando che la politica è anche in grado di dare risposte ai cittadini. Questa struttura che troverà posto all’interno del Poliambulatorio, risolve in parte il problema del riequilibrio dell’assistenza sanitaria nel nord della provincia e di quell’area che comprende anche Cisterna e Roccamassima : ritengo sia un segnale importante e una risposta al diritto alla salute dei cittadini. La Casa della Salute dovrà integrarsi con le altre strutture sanitarie e con i medici di famiglia». Una promessa mantenute, per i referenti del PD Apriliano, che pongono l’accento sull’importanza di una filiera di governo per portare a casa i risultati. «Oggi abbiamo in qualche modo chiuso un percorso avviato tre anni fa durante la campagna elettorale per le regionali – hanno sottolineato Vincenzo Giovannini, Monica Tomasetti e Alessandro Mammucari – un percorso difficile che però ha avuto una risposta concreta. Ora, oltre alla delibera, abbiamo anche le risorse economiche per realizzare la Casa della Salute, un risultato decisamente in controtendenza visto che di solito si tagliano posti e risorse: l’impegno assunto è stato pienamente rispettato. Questo significa che abbiamo una Regione e dei rappresentanti sul territorio che danno risposte ai cittadini e alle loro esigenze».