L’indomani del voto, dopo che l’elettorato aveva assegnato ad Angelo Casciano e alla DC un 2,21% di preferenze, tale da lasciarlo ben lontano anche solo dal possibile ingresso in consiglio comunale, il candidato della Democrazia Cristiana pareva non avere dubbi sulla linea da tenere in vista dell’imminente ballottaggio: votare per Antonio Terra oppure astenersi dal voto, le due ipotesi tra le quali il suo gruppo sarebbe stato chiamato a decidere. E Casciano stesso non aveva dubbi sul fatto che, sebbene non entusiasta del ballottaggio scelto dal popolo, Terra rappresentasse a suo avviso il male minore.
Al leader apriliano dello scudo crociato è bastata poco meno di una settimana per cambiare radicalmente idea: ieri presso il point elettorale del candidato sindaco di centrodestra Domenico Vulcano, ha dichiarato di voler sostenere, in vista del ballottaggio, la corazzata di centrodestra, ben felice di accogliere nuovi consensi. Convocata la riunione post primo turno infatti, Casciano è stato messo in minoranza dal suo gruppo: 20 hanno votato a favore del sostegno a Vulcano, 3 si sono astenuti e solo due – tra cui Casciano che ha votato per ultimo per non influenzare i suoi candidati -hanno votato il sostegno a favore del sindaco Antonio Terra.