Sono 180 gli atti intimidatori consumati ai danni degli amministratori locali in tutta Italia. Tra questi, anche il Comune di Aprilia, colpito il 20 maggio scorso dal grave atto minatorio ai danni del responsabile del settore tecnologico del Comune di Aprilia Corrado Costantino, quattro spari contro l’auto del funzionario hanno riaperto la stagione delle intimidazioni. Per questo il sindaco di Aprilia Antonio Terra, domani mattina prenderà parte alla prima marcia nazionale degli “Amministratori sotto tiro”, organizzata dall’associazione Avviso Pubblico, che si terrà a Polistena in Calabria. Tra i partecipanti anche il presidente della commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi, il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, il presidente dell’associazione Avviso Pubblico Roberto Montà, Don Ciotti di Libera e Agnese Moro. Dopo la marcia simbolica, nel pomeriggio, verrà resa nota la relazione 2015 relativa agli atti intimidatori che hanno colpito gli amministratori locali italiani. Dall’inizio del 2016 si contano almeno 180 casi. Un fenomeno che ha interessato il Comune di Aprilia a fasi alterne dal 1989 ad oggi. Sotto tiro sono finiti non solo amministratori locali (l’ultimo episodio in ordine di tempo, i tre atti intimidatori che hanno portato alle dimissioni dell’Assessore Antonio Chiusolo), ma anche funzionari, imprenditori e commercianti. Il 9 giugno scorso il consiglio comunale di Aprilia, in una seduta interamente dedicata all’atto intimidatorio ai danni dell’ingegner Corrado Costantino, ha approvato un documento per portare il caso di Aprilia all’attenzione del governo centrale. “Qualora le indagini rivelassero che i vari atti sono in collegamento tra di loro- aveva detto il Sindaco Antonio Terra- emergerebbe un quadro inquietante”. In quella seduta i consiglieri di maggioranza e opposizioni non hanno nascosto il proprio timore e manifestato l’esigenza di maggiori controlli, per poter espletare la propria attività amministrativa serenamente e senza limitazioni.