La denuncia di 17 persone ed il sequestro di altrettanti fucili da caccia e 16 richiami completi di batterie, timer e altoparlanti che venivano utilizzati per amplificare la riproduzione del verso del volatile, attirandoli così verso i cacciatori. Questo è il resoconto degli accertamenti eseguiti dai carabinieri del Nucleo Forestale di Latina, Priverno, Fondi e Terracina solamente nelle ultime due settimane.
La violazione più frequentemente contestata ha riguardato l’esercizio della caccia con l’utilizzo di mezzi vietati, in particolare con l’ausilio di richiami a funzionamento meccanico, elettromagnetico o elettroacustico. Si è verificato infatti che le persone sorprese dai militari, intente ad esercitare l’attività venatoria fossero in possesso, oltre che del fucile, anche di richiami elettronici, severamente vietati. Mediante la riproduzione del canto di determinate specie, in particolare della quaglia e del tordo bottaccio, i cacciatori riescono più agevolmente ed illecitamente nel loro intento di attrarre gli uccelli e sorprenderli. I soggetti denunciati sono stati identificati in diversi luoghi della provincia, presso i comuni di Pontinia, Latina, Fondi, Itri, Aprilia, San Felice Circeo.
In altre occasioni si è accertato anche l’abbattimento di avifauna in aree vietate, in particolare in aree protette come le zone di protezione speciale (ZPS) e siti di importanza comunitaria (SIC).