Il Consiglio di Stato ha ritenuto legittima l’aggiudicazione alla cooperativa Osa dell’appalto per la gestione dei servizi di sostegno e aiuto ai diversamente abili. La sentenza 3715 sul cosiddetto “lotto n.1 nella gara indetta dal Comune di Latina” ha quindi ribaltato quanto stabilito dal Tar in seguito al ricorso presentato dalla cooperativa Universiis: i giudici amministrativi avevano riscontrato delle illogicità nel criterio di valutazione qualitativa seguito dalla commissione esaminatrice nell’aggiudicazione dell’appalto; i giudici di secondo grado cui si sono rivolti il Comune e Osa hanno sostenuto invece che la natura qualitativa del criterio di selezione è espressa chiaramente e risulta specificamente indicata nel disciplinare di gara. Secondo l’ultima sentenza l’Amministrazione “non era vincolata al numero di ore dedicate al progetto formativo, essendo essa chiamata a svolgere una valutazione complessiva dell’offerta sotto il suo profilo qualitativo”. Sono state quindi definite “irrilevanti” le controdeduzioni sollevate dalla Universiis, condannata quindi al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio.
Soddisfazione sul pronunciamento è stata espressa dall’Assessora alle Politiche di Welfare, Patrizia Ciccarelli: “Siamo felici per questo esito come eravamo sicuri fin da primo istante di avere lavorato con rigore e metodo, senza alcuna disattenzione, rispettando per due anni le scadenze, evitando interruzioni del servizio e ripercussioni negative sull’utenza e sul personale. Ora possiamo finalmente lavorare alla riprogrammazione del servizio”