La situazione delle morti sul lavoro nel Lazio è fuori controllo, come sottolineato da Alessio D’Amato, Consigliere regionale e commissario di Azione Lazio. Le ultime vicende, tra cui l’atroce morte di Satnam Singh e quella del giovane elettricista Valerio Salvatore, evidenziano un problema urgente. Valerio Salvatore, 29 anni, è morto per il cedimento del tetto del capannone su cui stava lavorando.
Come riportato dal quotidiano LatinaOggi, anche Luigi Guerriero, 62 anni, è deceduto dopo essere stato avvolto dalle fiamme mentre lavorava su un trattore.
Questi incidenti portano a cinque il numero delle vittime sul lavoro in pochi giorni, una strage che ha suscitato un’urgente richiesta di intervento. D’Amato ha chiesto l’istituzione di task force congiunte prefetture-Ispettorato-Inail e Asl in ogni provincia, a partire dal sud pontino, e ha criticato l’inerzia della Regione, che non ha ancora istituito una commissione d’inchiesta sul lavoro nero e caporalato.
La tragedia ha provocato reazioni politiche e sociali. Claudio Marotta, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra nel Consiglio regionale del Lazio, ha chiesto l’attivazione immediata delle task force ispettive per garantire il rispetto delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre, la comunità locale è in lutto per le recenti vittime, Valerio Salvatore e Luigi Guerriero, e si stanno organizzando manifestazioni e sit-in per chiedere giustizia e sicurezza sul lavoro.
Domani a Latina ci sarà una manifestazione della comunità indiana per Satnam Singh, un momento di raccoglimento e protesta contro le condizioni di lavoro che hanno portato a queste tragiche perdite.