Ampliamento porto di Anzio nella rete dei meetup a cinque stelle fino a Terracina

Un primo incontro c’è stato ieri sera e un secondo è già in programma per il prossimo 8 settembre al fine di valutare se, visto l’obiettivo comune di fermare l’ampliamento del porto di Anzio, sia possibile portare avanti un’azione congiunta tra i meetup del Movimento cinque stelle. La partenza è buona.

Alla riunione di ieri sera, tenuta nel capoluogo pontino, organizzata da “Grilli e cicale”, hanno preso parte oltre al meetup di Latina, anche meetup di Anzio, Pontinia, Sabaudia, Terracina e Aprilia, il Comitato sulla tutela ambientale e contrasto all’erosione pontina di Sabaudia e un paio di concessionari degli stabilimenti balneari di Latina.

Dopo il lavoro di informazione fornito dal meetup “Grilli e Cicale” in merito all’erosione costiera, c’è stato un confronto sullo stato dell’arte del porto di Anzio e, soprattutto, sull’erosione costiera della costa laziale da Anzio a Minturno. Presente anche il consigliere regionale Gaia Pernarella. Dal dibattito sono emerse criticità riguardanti il porto di Anzio, anche dal punto finanziario e amministrativo oltre che ambientale. Sul tavolo anche le interrogazioni presentate in Regione dalla portavoce Pernarella. Gli attivisti di Anzio hanno riferito di una riunione, tenutasi stesso ieri, tra il Comune di Anzio e la società Capo d’Anzio spa a maggioranza pubblica (il 61% delle quote sono del Comune di Anzio) nel corso della quale si sarebbe parlato di uno stop al progetto.

Tra le iniziative che il fronte del no al raddoppio del porto di Anzio vuole mettere in atto c’è anche una raccolta di firme da presentare al presidente della Regione Nicola Zingaretti.

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