Labsus, la rete per la gestione condivisa dei beni comuni, e il Comune sono pronti a lavorare insieme per rendere Latina una città laboratorio del Lazio sul fronte dell’amministrazione condivisa. L’associazione nata nel 2006 con l’obiettivo di promuovere un nuovo modello di società basato sul principio di sussidiarietà orizzontale metterà a disposizione la sua esperienza per affiancare e supportare il lavoro di costruzione del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani” e per promuovere esperienze di gestione partecipata di beni e spazi comuni.
“Labsus in questa prima fase ci accompagnerà nell’adattare alla nostra realtà il Regolamento per la cura condivisa dei beni comuni” spiega l’assessore alle Politiche giovanili Cristina Leggio. Il percorso è già stato avviato dall’Amministrazione: domani, mercoledì 21 giugno, la bozza del Regolamento sarà in discussione in Commissione Città Internazionale. “L’obiettivo – aggiunge Leggio – è di offrire possibilità ulteriori di partecipazione attiva, valorizzare le molteplici energie e risorse presenti nelle comunità, mettere a sistema l’autonoma iniziativa dei cittadini che intendono partecipare alla cura, insieme al Comune, dei beni comuni, introdurre un nuovo modello di amministrazione locale: l’amministrazione condivisa”.
Per la fine del mese di luglio alcuni rappresentanti di Labsus saranno a Latina per un incontro pubblico che potrà essere il primo passo per mettere in rete tutti i soggetti –istituzioni, associazioni, gruppi informali, cittadini attivi – interessati alla cura del territorio. Ma non ci si fermerà solo alla nostra città: “Si sta costituendo una rete Labsus del Lazio e Latina – sottolinea l’Assessore – ne farà assolutamente parte. Lavorare insieme è la chiave per una crescita autentica e vitale non solo della città, ma di tutto il nostro territorio”.