“Divertirsi senza sballarsi è possibile. Non c’è bisogno di alcol e droghe per provare emozioni forti. E’ doloroso – spiega Di Cocco – per un padre vedere che ogni giorno i nostri ragazzi sono vittime di incidenti, spesso con un epilogo tragico, perché hanno esagerato a bere e non hanno avuto la prudenza di non mettersi alla guida”.
Il progetto presentato dalla Fipe Confcommercio, guidata dal presidente Italo Di Cocco, vuole contribuire a porre fine alle stragi che vedono tanti giovani perdere la vita in incidenti spesso causati dall’abuso dell’alcol.
Al suo fianco anche i vicepresidenti di Fipe Fabrizio Guidaldi e Simona Lepori. Vuole innestare nelle province di Latina e Frosinone il seme di una rivoluzione culturale per far germogliare la consapevolezza che “lo sballo” alcol free è possibile.
Il progetto si chiama Also alcol free, c’è un logo che domani potrebbe diventare il simbolo di quei locali in cui il cocktail analcolico è di moda.”Vorremmo arrivare a mettere in campo una serie di prodotti, in cui a fare la differenza, siano oltre alla qualità e all’eccellenza delle materie prime, siano ingredienti – continua Di Cocco – come la consapevolezza e la tutela di se stessi e degli altri. Una sfida nella sfida insomma che siamo certi potranno portare ad un cambiamento sotto il profilo culturale soprattutto tra i più giovani”.
“Per questa ragione abbiamo deciso di mettere in campo questa iniziativa, che partirà in via sperimentale da Priverno, per poi moltiplicarsi – continua Di Cocco – in altre città, in cui i barman potranno creare cocktail originali sperimentando mix innovativi che nulla hanno da invidiare a quelli a base di alcol”.
L’augurio è quello di trovare, nella sensibilizzazione, diffusione e condivisione del progetto, la massima disponibilità dei gestori dei locali per divulgare una “moda” che può salvare tante vite.
“Si tratta di un progetto pilota – interviene il presidente di Confcommercio Lazio Sud, Giovanni Acampora – che ha l’ambizione di crescere e coinvolgere anche le scuole. Come associazione intendiamo dare il nostro contributo per combattere questa piaga creando la base per una sinergia tra società, attività commerciali, famiglie e istituzioni”.