La comunità di Sermoneta si prepara a ricevere il cardinale albanese Ernest Simoni, testimone delle persecuzioni del regime comunista. Arrestato il 24 dicembre 1963 con l’accusa di aver celebrato messe a suffragio del presidente americano John Fitzgerald Kennedy, assassinato pochi mesi prima, venne incarcerato e torturato, nonché condannato a morte, ma la pena fu successivamente commutata in 25 anni di prigionia e lavori forzati. Venne liberato nel 1981, dopo 18 anni, ma da “nemico del popolo” fu costretto a lavorare nelle fogne di Scutari e ad esercitare clandestinamente il ministero sacerdotale fino alla caduta del regime comunista nel 1990. La sua storia commosse Papa Francesco che lo incontrò per la prima volta nel 2014 in occasione di un viaggio a Tirana. Due anni dopo il Santo Padre lo fece cardinale, con il titolo di diacono di Santa Maria della Scala.
Il cardinale albanese, insigne testimone di Cristo, presiederà la celebrazione eucaristica nella chiesa abbaziale di Valvisciolo, in programma per sabato 2 marzo alle 17. I fedeli, i monaci dell’Abbazia di Valvisciolo e l’amministrazione del Comune di Sermoneta prenderanno parte alla messa solenne con la consapevolezza che l’esperienza di vita del cardinale rappresenti il dono della fede. Il priore, padre Andrea Rossi, e tutta la comunità sono lieti di poter conoscere l’incrollabile fedele alla parola di Gesù Cristo.
Il programma