Diciotto anni di reclusione per Samuele e Gianluca Di Silvio, 16 anni e otto mesi per Ferdinando detto Pupetto Di Silvio. Queste le richieste dei Pm nell’ambito del processo alla malavita organizzata autoctona pontina, decapitata con l’operazione Alba Pontina. I tre figli di Lallà (Armando) Di Silvio hanno scelto il rito abbreviato insieme ad altri sei imputati. Ottant’anni di carcere la richiesta complessiva della pubblica accusa rappresentata da Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro. Il Comune di Latina, la Regione Lazio e l’associazione Caponnetto si sono costituiti parte civile. Il processo per associazione di stampo mafioso finalizzata al traffico di droga alle estorsioni proseguirà il 24 maggio. La sentenza è prevista per metà luglio, mentre al tribunale di Latina va avanti il processo per gli altri imputati.