Sono stati consegnati questa mattina, in occasione della Giornata del Medico organizzata all’Ordine dei Medici di Latina presso l’Istituto San Benedetto, i premi di merito ai ragazzi dei licei a curvatura biomedica, in memoria del Dott. Mario Cavallini stimato e amato medico di medicina generale, venuto a mancare quest’anno. I suoi familiari hanno voluto devolvere alla LILT di Latina una somma con la quale è stato istituito il Premio Cavallini, da destinare ai quattro Licei di Latina che presentano l’indirizzo a curvatura biomedica, con l’obiettivo di facilitare ed introdurre i giovani al percorso di studi in medicina, ma soprattutto per permettergli di acquisire l’esatta concezione di cosa sia fare il medico. La scelta dei vincitori è ricaduta sui ragazzi dell’ultimo anno che si sono particolarmente distinti come media curricolare e per aver svolto il tema più valido in base alle tracce a loro sottoposte da un’apposita commissione. Al progetto hanno partecipato 26 allievi provenienti da tutti i licei interessati. I vincitori, selezionati sulla base del punteggio del percorso scolastico e dell’elaborato consegnato sono stati quattro, uno per ogni liceo a curvatura biomedica.
Giulia Zorzetto del Liceo Classico Dante Alighieri di Latina, accompagnata dal Professor Antonio Incandela e dalla Dirigente Michela Zuccaro nel suo elaborato dal titolo“Il medico che vorrei diventare: motivazioni, aspettative, ispirazioni e progetti per una professione sempre più attuale ma soprattutto alla luce dei grandi cambiamenti culturali e tecnologici di questo millennio”, ha sottolineato che la figura del medico, oltre che ad un’intelligenza pratica, deve essere “una persona dotata di intelligenza emotiva”, poiché “il giusto quantitativo di empatia è vitale per instaurare con il paziente una comunicazione efficace o un rapporto di fiducia reciproca”.
La traccia “Perché un giovane nel 2024, decide di iscriversi alla facoltà di medicina? La missionari età laica del medico, il sogno economico, l’amore per la ricerca finalizzata alla cura? Qual è il tuo punto di vista?” è stata invece quella svolta dagli altri 3 vincitori.
Eleonora D’Auria del Liceo Scientifico Ettore Majorana accompagnata dalla Professoressa Vanessa Tombolillo, nel suo elaborato ha scritto che la scelta di intraprendere una carriera così impegnativa non può essere motivata che da un grande desiderio.
Chiara Collepardi del Campus dei Licei Ramadu’ di Cisterna accompagnata dalla Professoressa Valeria Carlino, nel suo tema ha specificato che “tralasciare completamente l’aspetto remunerativo della professione sarebbe ipocrita, tuttavia focalizzarsi esclusivamente su di esso comporta la perdita di vista della vera essenza di questo mestiere e il rischio, oltre, che si avverta un senso di insoddisfazione nel riconoscere che quel determinato sogno, soprattutto nel contesto odierno, non sarà mai avverato”
Fabiana Scognamiglio del Liceo Scientifico L.B. Alberti di Minturno, il cui premio è stato ritirato da sua mamma accompagnata dalle Professoressa Caterina Valerio e Lucia Palmieri, ha colto l’aspetto emotivo della professione di medico, affermando che “dietro ogni difficoltà vi è sempre un sorriso di gratitudine, una mano che che stringe calorosamente la sua, un cuore che palpita di gioia per aver salvato una vita, per aver alleviato un dolore o per aver migliorato le condizioni di una persona”
A consegnare i premi, ognuno del valore di 500 €, sono stati la Direttrice Sanitaria della LILT di Latina nonché Vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Latina Dott.ssa Rita Salvatori, i familiari del Dott. Mario Cavallini, ovvero la moglie e i due figli e la Presidente della LILT di Latina Nicoletta D’Erme che ha annunciato l’istituzionalizzazione del Premio Cavallini da parte della LILT di Latina, che d’ora in poi, ogni anno, premierà i ragazzi più meritevoli.
Ringraziamo ancora una volta la Famiglia Cavallini per aver voluto onorare la memoria del proprio caro coinvolgendo la LILT di Latina e investendo sul futuro di giovani medici promettenti.