La Giunta della Regione Lazio ha approvato all’unanimità la delibera di aggiornamento sulle Pratiche Locali Tradizionali (PLT), le superfici utilizzate dagli agricoltori, per cui sono percepiti i premi comunitari. Parti di queste superfici, a seguito di una riclassificazione dell’ Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), erano passate dalla classificazione ‘prato pascolo’ a quella ‘boschi con tara’, con il conseguente rischio di essere tolte dall’ammissibilità a premio. A giugno la Giunta era intervenuta per scongiurare tale evenienza, deliberando il complessivo aggiornamento delle superfici del territorio regionale interessate dalle PLT legate al pascolo, esistenti al 1 gennaio 2015, con l’indicazione degli estremi catastali e la percentuale di ammissibilità di tali superfici all’aiuto, in conformità alle disposizione UE, nazionali e regionali di riferimento. Inoltre, il provvedimento contempla un’attività di istruttoria da parte dell’amministrazione regionale che prevede un’analisi territoriale attraverso informazioni provenienti da Agea e dai gestori pubblici o privati per le superfici potenzialmente destinate alle PLT, dai Centri di Assistenza Agricola, da strutture della Regione Lazio e dagli Enti competenti in materia e da verifiche in loco su una percentuale minima del 10% per ogni provincia.
La delibera approvata oggi dalla Giunta regionale del Lazio contiene l’elenco delle particelle agricole censite dalle strutture regionali, che passano da 15.407 a 18.940, inviato alle strutture competenti, ai fini dell’aggiornamento del Sistema di Identificazione delle Parcelle Agricole (SIPA).
“Abbiamo mantenuto l’impegno preso a inizio mandato, dando una risposta concreta a territori e aziende che avevano i pagamenti bloccati, a seguito della riclassificazione di Agea sulle Plt”, dichiara l’assessore Agricoltura, Promozione della Filiera corta e della cultura del cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati.