Una giornata intensa, in cui gli agricoltori sono tornati a far sentire la voce e l’allegro frastuono in centro a Latina. Un centinaio di mezzi della sigla C.R.A. (Comitato Riuniti Agricoltori), movimento coordinato da Danilo Calvani, leader di una protesta estesa in tutta Italia, pur con anime e correnti politiche differenti. Si sono dati appuntamento nel primo pomeriggio a Piazzale Prampolini, davanti lo stadio Francioni, ordinati, per dare spazio il più possibile ai trattori arrivati da diversi comuni della provincia. Il tricolore comun denominatore e un coinvolgimento crescente della gente. Molti di sono avvicinati a chiedere, capire e girare immagini. Alle 18 è partito il corteo tra clacson, trombette, fumo colorato.
Impossibile non accorgersi di un serpentone che ha percorso la circonvallazione del Parco Falcone e Borsellino, arrivando in Piazza della Libertà, dove gli agricoltori sono rimasti fino a sera, davanti alla prefettura. Qui, nel primo pomeriggio, una rappresentata è stata ricevuta dal prefetto Maurizio Falco al quale è stato consegnato un foglio con 13 punti chiave.
“Come organo trasferiamo le istanze degli agricoltori al governo centrale – ha dichiarato il prefetto Maurizio Falco -, invitando, come è sempre stato, a mantenere la protesta civile, lontani da ogni forma di violenza“. “Siamo stati encomiabili – dice il leader C.R.A. Danilo Calvani -, ma non possiamo passare da fessi, qualcuno ci vede pure ascoltare. L’impressione è che o nostri governanti ci stiano seguendo con attenzione“. Prossime manifestazione domani a Roma, in Piazza Stanti Apostoli e martedì a Frosinone