Aggredisce i genitori anziani per avere i soldi della droga, poi all’arrivo dei poliziotti aizza contro di loro un pitbull. E’ finito così in carcere un 59enne di Latina, per tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Gli agenti della squadra Volante sono intervenuti in via via Walter Tobagi, presso le case popolari, a seguito di una chiamata arrivata al 113, che aveva segnalato una violenta lite all’interno di un appartamento.
Era stato il padre ad avvisarli e poi ha spiegato che il figlio, 59 anni, con problemi di tossicodipendenza, aveva dato in escandescenze a seguito dell’ennesimo rifiuto di denaro da parte dei genitori, esausti dalle continue richieste.
Il 59enne alla vista dei poliziotti avrebbe lanciato loro contro l’animale. Solo la prontezza di riflessi degli agenti hanno consentito di schivare il pericolo e di chiudere il cane in una stanza. Intanto il padrone tentava di colpirli con un grosso frammento di vetro.
Mentre gli agenti pensavano a disarmarlo, l’uomo ha riaperto la stanza dove si trovava il pitbull aizzandolo nuovamente contro gli agenti, anche questa volta invano. Il 59enne, non pago, per evitare l’arresto, ha morso uno dei due poliziotti alle dita della mano sinistra, provocandogli una profonda ferita poi medicata al pronto soccorso.
Una volta riportata la situazione sotto controllo, l’uomo è stato accompagnato presso gli uffici della squadra Volante, identificato e arrestato.
Il suo animale, privo del regolare microchip, è stato invece portato al canile comunale. Il pubblico ministero di turno, Sgarrella, ha ha disposto di associare il 59enne nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa della sua collocazione presso il carcere di Velletri.