Se a Latina dovesse sbocciare l’accordo Coletta-Pd Renzi- Cinque stelle a rimetterci saranno i cittadini. Parola di Matteo Adinolfi. L’europarlamentare pontino della Lega boccia l'”accozzaglia” prospettata da alcuni esponenti politici locali.
“A Latina c’è chi pur di conservare la poltrona o pur di sedervici è pronto a varare qualsiasi formula politica sulla pelle dei nostri concittadini – spiega il leghista Adinolfi -. In queste settimane continuo a leggere, ultimo oggi a firma del presidente Pd Mauro Visari, sempre con maggiore insistenza di probabili intese e appelli tra Pd e Lbc, con alcuni attori del Movimento Cinquestelle – peraltro del tutto estranei al nostro territorio – pronti ad imbarcarsi in una strampalata compagine amministrativa composta da Coletta, dagli amici di Renzi e della Boschi e da onorevoli Grillini del sud pontino”.
Per l’europarlamentare del Carroccio “è evidente che un’accozzaglia del genere non avrebbe alcun senso amministrativo se non quello di condannare per altri cinque anni il territorio e la città all’immobilismo e al pressappochismo con il quale in questi anni è stato governato il Comune capoluogo, divenuto ricettacolo di spacciatori stranieri e di degrado urbano nelle sue zone periferiche”.
Adinolfi commenta gli interventi di politica locale di queste ultime ore e parla “dell’ambizioso piano urbanistico e infrastrutturale proposto sulla stampa dal segretario del Pd Moscardelli”. E si domanda il leghista “come questi personaggi pensino di congegnare le esigenze di sviluppo e crescita della città, di riqualificazione dal degrado dei cantieri, di collegamenti moderni e rapidi per i concittadini e di infrastrutture che colleghino all’autostrada come la Roma-Latina e la bretella Cisterna-Valmontone, con le visioni ideologiche e distinte di chi, da un lato si batte contro l’autostrada e dall’altro non riesce a prendere posizione su opere strategiche per il nostro futuro”. Questo per dire che secondo il leghista Moscardelli e Coletta parlano due lingue diverse.
“È evidente – sottolinea infatti Adinolfi – che avremo solo un’amministrazione frammentata e litigiosa su tutto: infatti, come ricordato anche dal nostro coordinatore comunale Valiani, tre anni di scelte sbagliate e controverse di Coletta, criticate nettamente dall’opposizione di destra, come dal Pd che con i suoi consiglieri comunali ha spesso e volentieri censurato ferocemente e aspramente il primo cittadino e la sua inconcludente amministrazione, non possono essere cancellati di colpo, così come non possono essere cancellate le tante critiche sui social arrivate a Coletta dagli ambienti pontini del Movimento Cinque Stelle”.
Per l’europarlamentare è chiaro dunque “che, se anche qui a Latina venisse replicata una coalizione Ursula, come avvenuto al parlamento Europeo, si tratterebbe soltanto di un’operazione puramente elettorale per timore del consenso leghista tra la gente”.
“I cittadini di Latina – conclude – tra due anni manderanno a casa questa amministrazione, con o senza il Pd e i Cinque Stelle, e sceglieranno chi come la Lega incarna i valori di questa terra ed è pronta a dare a Latina una prospettiva seria di crescita e sviluppo per il futuro”.