E’ scomparso oggi, all’età di 91 anni, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz: Piero Terracina.
“Oggi piangiamo un grande uomo e il nostro dolore dovrà trasformarsi in forza di volontà per non permettere ai negazionisti di far risorgere l’odio antisemita”, ha commentato Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma.
Numerosi i messaggi di cordoglio, e tra questi quello del deputato pontino Francesco Zicchieri, vicecapogruppo della Lega alla Camera e coordinatore regionale del carroccio: ”Piero Terracina – ha detto – resterà un esempio e continueremo a combattere anche per lui contro l’antisemitismo, diffondendo i valori della libertà e della memoria tra le nuove generazioni. La Lega Lazio si stringe intorno ai familiari, alla comunità ebraica e ad Israele, a cui non mancherà mai il nostro sostegno”.
Quando aveva solo 15 anni Piero Terracina, a Roma, fu prima portato a Regina Coeli con la famiglia, nel giorno della Pasqua ebraica del 1944, poi nel campo di Fossoli, vicino a Modena, e infine in quello di Auschwitz. Solo lo scorso dicembre il Consiglio comunale di Campobasso aveva stabilito all’unanimità di conferire la cittadinanza onoraria a Terracina e ad altri sopravvissuti della Shoah, tra cui anche la senatrice Liliana Segre.
“Primo Levi ammoniva di non togliere il segnalibro della memoria dalla pagina dell’Olocausto. Addio a #PieroTerracina, la sua testimonianza su Auschwitz è memoria collettiva: un patrimonio che ora tocca a noi alimentare perché possa trasmettersi anche alle future generazioni”: questo il ricordo di Terracina del premier, Giuseppe Conte.
“Testimone instancabile della memoria della Shoah”, così lo ricorda il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella esprimendo “ai suoi familiari e alla comunità ebraica di Roma sentimenti di vicinanza e di cordoglio”