“Acqualatina va smontata e basta, altro che comprare le quote private di Veolia per 20 milioni di euro”. Alberto De Monaco del “Comitato cittadino acqua pubblica Aprilia” critica pesantemente l’uscita di venerdì scorso di Nicola Zingaretti che arrivato a Latina si è messo a disposizione dei sindaci dell’Ato 4 qualora avessero seriamente intenzione di portare avanti la ripubblicizzazione dell’acqua promettendo l’impegno della Regione Lazio per garantire un mutuo/finanziamento a sostegno dell’operazione.
“Ormai siamo in piena e disperata campagna elettorale – ha affermato De Monaco – e certe prese di posizioni oltre che patetiche sono veramente un’offesa all’intelligenza dei cittadini. Questa volta non ci prendono come sciocchi con l’anello al naso. La fine della gestione politico-affaristica di Acqualatina e company la decreteranno i cittadini, se ne sono capaci, non certo le cicliche promesse elettorali mai mantenute dal Pd, dal centrosinistra e dal centrodestra. Troppo comodo rincorrere una falsa ripubblicizzazione ad ogni tornata elettorale. E poi noi non siamo affatto d’accordo a comprare le quote private di Veolia per 20 milioni di euro e meno che mai con soldi pubblici della Regione…ossia dei cittadini del Lazio. Acqualatina va smontata e basta… ed il privato se ne vada senza pagare penali …tuttalpiù. E’ inutile una finta ripubblicizzazione con altri soldi da cacciare affinché cambi tutto perché non cambi niente. E non permetteremo ai sindaci quest’ulteriore fregatura solo per una loro rivendicazione elettorale che non è stata mai perseguita con atti amministrativi coerenti”.
Il “siparietto” di Zingaretti, a Latina, non ha convinto neanche Idea-Cuori Italiani. Il segretario provinciale Enrico Tiero, questa sera, ha detto di essere curioso di capire con quali fondi il presidente intende finanziare il riacquisto delle quote di Acqualatina in mano al privato dal momento che proprio in queste ore, per altro, si parli insistentemente del blocco degli straordinari del personale medico negli ospedali del Lazio”.
“L’obiettivo di riportare sotto il controllo pubblico la gestione di Acqualatina è un valore comune alla stragrande maggioranza delle forze politiche – afferma Tiero – e non può essere usato come strumento di populismo in vista della campagna elettorale per le prossime regionali, né dal governatore Nicola Zingaretti, né dal suo figlioccio politico: il sindaco di Latina Damiano Coletta. Siamo i primi come movimento politico Idea – Popolo e Liberta a sostenere la necessità di ripubblicizzare il ciclo delle acque, in accordo con la forte volontà popolare espressa nel referendum, ma è un atto da perseguire nei fatti della quotidiana amministrazione non a chiacchiere durante gli annunci in un qualche convegno di stampo elettorale”. “Ci spieghi Zingaretti come farebbe la Regione a sostenete un mutuo/finanziamento per la ripubblicizzazione del servizio idrico-integrato. Zingaretti non ha i soldi per garantire la salute dei nostri concittadini e pensa di ricomprare a chiacchiere le quote…”