C’è un gruppo interno al Pd di Latina che ritiene fondamentale chiudere, nel breve tempo possibile, l’accordo politico e programmatico con Latina Bene Comune e con le altre forze democratiche a cui il sindaco Damiano Coletta ha lanciato un invito alla partecipazione. Ma non solo.
Il gruppo ritiene che per il governo cittadino vadano “impiegate le generosità e competenze di dirigenti politici comunali che negli ultimi anni si sono battuti con coraggio e capacità guidando un’azione serrata di opposizione al sistema compromesso della destra locale”.
Suona come un “richiamo” questo secondo passaggio alle ipotesi trapelate in questi mesi su entrature nella giunta di Coletta calate dall’alto o da Roma, come dir si voglia.
Il gruppo dem è composto dalla consigliera comunale Nicoletta Zuliani, dal presidente dell’assemblea provinciale del Pd Mauro Visari, dal dirigente comunale e provinciale Omar Sarubbo e da Leonardo Majocchi, segretario comunale Giovani Democratici.
Oggi hanno firmato un lunghissimo documento politico con il quale spiegano il perché l’alleanza tra le forze democratiche e i movimenti civici e politici “è indispensabile anche a Latina”. “E’ nostro dovere – si legge – costruire una coalizione larga che si contrapponga al ritorno al potere della peggiore destra che ha ‘massacrato’ Latina per venti anni fallendo sotto ogni punto di vista: grandi e costose opere incompiute, abbandono di interi quartieri e periferie, fallimento del sistema di raccolta rifiuti, assenza di una pianificazione urbanistica. Cambiano i simboli elettorali degli schieramenti della destra pontina ma i personaggi che li abitano e li animano sono gli stessi protagonisti del disfacimento amministrativo terminato con l’onta delle inchieste giudiziarie. Il Partito Democratico, nella scorsa consiliatura, si è reso protagonista di una storica e tenace battaglia amministrativa che, con l’atto finale della sfiducia all’allora sindaco, ha posto fine a questo logoro e logorante sistema di potere”.
E oggi Latina come sta messa? “La città, per quanto ancora bisognosa di cura ed investimenti – si legge nel documento -, è proiettata nel futuro e distante da quello scontro ideologico perenne che le destre alimentavano con l’obiettivo tattico e strumentale di nascondere le proprie incapacità. L’Amministrazione presieduta dal sindaco Coletta ha il merito di aver perseguito e praticato, nei fatti, il tema della legalità e della trasformazione della macchina amministrativa in uno strumento al servizio dei cittadini. Un’azione fondamentale e propedeutica al rilancio delle politiche di sviluppo. Ora riteniamo utile che nella seconda parte della legislatura si aggiunga il nostro contributo di idee, impegno, passioni e competenze”.
L’accordo con Lbc a cui fa riferimento il gruppo dem passa per la chiarezza con la quale la direzione del partito ha prodotto ed approvato un documento politico nel quale venivano chiaramente espresse le condizioni programmatiche per un’alleanza: periferie e sicurezza, politiche per il turismo, lotta al dissesto idrogeologico, miglioramento del sistema di raccolta rifiuti, rigenerazione urbana, sostegno al mondo associativo, della cultura e del volontariato.
E con altrettanta chiarezza il gruppo afferma che “l’accordo programmatico” servirà nelle prossime elezioni a sbarrare la strada al “ritorno delle forze della conservazione”. “Per questo crediamo che per il governo cittadino – si legge in uno dei passaggi essenziali del documento – vadano impiegate le generosità e competenze di nostri dirigenti politici comunali che negli ultimi anni si sono battuti con coraggio e capacità guidando un’azione serrata di opposizione al sistema compromesso della destra locale. Uomini e donne tutt’oggi impegnati quotidianamente, in prima fila, dentro e fuori il Consiglio comunale”.
“I protagonisti del cambiamento – si legge ancora – siano protagonisti nel futuro e portatori di una visione di sviluppo di lungo termine nell’interesse della cittadinanza. La politica e i politici tornino a svolgere in prima persona la nobile funzione di direzione della vita pubblica. Questo convincimento risiede nella linea condivisa di rinnovamento e investimento nelle nuove generazioni che ha portato all’elezione alla segreteria comunale di Alessandro Cozzolino, in cui riponiamo massima fiducia. La stessa linea politica, ricordiamo bene, che portò all’elezione dell’attuale segretario provinciale che ricevette il mandato temporaneo impegnandosi a favorire la promozione di una nuova classe dirigente”.
Dunque, per questa componente del Pd è fondamentale chiudere, nel breve tempo possibile, l’accordo politico e programmatico con Latina Bene Comune e con le altre forze democratiche a cui il sindaco Coletta ha lanciato un invito alla partecipazione. “Un appello al quale rispondiamo positivamente – scrivono – portando in dote i nostri punti programmatici e i nostri migliori uomini e donne”.
“Chiediamo al segretario del Pd di Latina – è scritto alla fine del documento – di convocare l’assemblea comunale del Partito democratico eletta dal congresso (l’unica legittimata a compiere scelte ed avanzare proposte) per assumere una decisione definitiva al più presto”.