Si è svolto l’interrogatorio di convalida dell’arresto per la donna di 37 anni accusata di aver accoltellato il padre a Latina, lo scorso 22 settembre. La donna, affetta da un grave disagio psichico, ha affermato di non ricordare nulla dell’aggressione, avvenuta in casa in viale Kennedy, e ha negato di aver ferito l’uomo, nonostante le evidenze.
L’aggressione è avvenuta intorno alle 9:30 del mattino, quando la donna, utilizzando un coltello da cucina, ha colpito il padre all’addome. L’uomo è stato soccorso dal 118, chiamato dalla moglie che, al ritorno dalla spesa, ha trovato il marito gravemente ferito. Trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, il 67enne è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per fermare l’emorragia e attualmente è in terapia intensiva, con condizioni gravi ma stabili.
La figlia, arrestata sul posto, è stata trasferita presso il reparto di psichiatria dell’ospedale, dove è piantonata dalla polizia. Il giudice per le indagini preliminari, Mara Mattioli, ha convalidato l’arresto, ma ha disposto che la donna rimanga in ospedale sotto sorveglianza, considerando il pericolo di reiterazione del reato. La difesa non ha chiesto misure cautelari alternative.
L’aggressione sembra riconducibile ai problemi psichici della donna, che da tempo è in cura e segue una terapia farmacologica, ma che, evidentemente, non è stata sufficiente a prevenire l’escalation di violenza. Il caso resta sotto indagine da parte della Squadra Mobile di Latina.