Era prevista per oggi, presso il Tribunale di Latina, l’udienza preliminare nei confronti del 49enne Alessandro Frateschi, il professore di religione accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di cinque minorenni.
Un difetto di notifica però ha fatto slittare al prossimo 29 febbraio l’udienza preliminare a carico del 49enne originario di Terracina. Quarantanovenne che, prima dell’emergere dello scandalo, insegnava al Liceo Majorana del capoluogo. A costituirsi parte civile nel processo, oltre alle cinque vittime, anche la Garante dell’Infanzia del Lazio Monica Sansoni.
Sono ben due le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari per l’ex professore, l’ultima, che si aggiunge a quella prima citata, risale allo scorso settembre quando venne arrestato per aver abusato sessualmente due volte nel 2018 di un minore di 14 anni, figlio di amici. Il ragazzo, oggi 18enne, ha raccontato di come l’uomo, durante una partita di calcio in tv, lo avesse spogliato toccandolo nelle parti intime, questo dopo avergli fatto vedere un ‘porno’ con protagonista un prete.
La figura dell’ex professore inoltre è venuta a galla anche nell’ambito della vicenda che ha visto il danneggiamento dell’auto della Garante per l’Infanzia del Lazio. Sono emersi infatti dei contatti con Mirko Campoli, ex professore di Tivoli ed ex dirigente dell’Azione Cattolica locale, anche lui indagato per accuse affini dalla Procura di Velletri.
L’ex diacono, ora sospeso dal vescovo di Latina Crociata, come emerso dalle indagini portate avanti dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Latina, coordinate dal Procuratore Aggiunto di Latina Carlo Lasperanza, approfittando del proprio ruolo, era solito instaurare un rapporto confidenziale con i suoi alunni e poi incominciava un intenso rapporto tramite Instagram intrattenendo conversazioni che spesso sfociavano in sfondi sessuali.