L’ex sindaco di Latina Damiano Coletta è intervenuto in merito allo stallo per quanto riguarda la raccolta rifiuti porta a porta nel centro città a Latina. Numerose le segnalazioni arrivate, mentre i lavoratori di Abc esprimono preoccupazione al sindacato Ugl Psa.
“Questa amministrazione ci sta facendo tornare indietro su moltissimi aspetti. L’isola pedonale, il porta a porta bloccato in centro con la scusa del piano industriale. Un immobilismo che sta causando danni alla città.
Le zone non servite dal porta a porta – continua Coletta – risentono del problema della migrazione dei rifiuti. Noi non siamo abituati come altri a fare fotografie, ma la situazione di molte zone della città ricadenti nelle aree in cui la raccolta è ancora gestita con i secchioni è sotto gli occhi di tutti. Cumuli di rifiuti e sporcizia,. Si sta creando un danno anche erariale a nostro avviso, perché la mancata implementazione del porta a porta conduce inevitabilmente a un aumento dei costi. A questo si aggiunge la nuova segnalazione dell’Ugl relativa alla preoccupazione dei lavoratori. E’ un segnale inquietante, che lascia legittimamente sospettare la volontà strategica dell’amministrazione comunale di creare le condizioni per affossare o ridimensionare Abc. L’azienda speciale si conferma invece un patrimonio della città, essendo un’azienda pubblica che ha stabilizzato oltre 100 lavoratori. Questa è una realtà e va messa nelle condizioni di operare nel miglior modo possibile”.
“La narrazione della sindaca è completamente diversa da quella dei lavoratori e del sindacato – aggiunge Elettra Ortu La Barbera, segretaria di Lbc – Non possiamo che augurarci che quanto dichiarato dalla prima cittadina, che ha escluso il rischio di esternalizzazione del servizio, corrisponda ai propositi dell’amministrazione, che vanno però concretizzati. Detto questo, constatiamo che, trascorsi 11 mesi dall’insediamento della nuova maggioranza, la situazione è anche peggiorata rispetto a quella lasciata dalla precedente amministrazione, che era pronta a partire con il porta a porta in centro, giudicato peraltro molto positivamente dai cittadini secondo il sondaggio commissionato nei mesi scorsi proprio da Abc. Il piano industriale andava certamente revisionato ma questo stallo ha portato i risultati che tutti possiamo vedere ed è qualcosa che non ci spieghiamo. La quota di differenziata continua a rimanere inchiodata, con impatti sulla qualità della vita, sul benessere ambientale e sui costi che ricadono sui cittadini che pagano la Tari. Purtroppo temiamo l’autoreferenzialità di questa amministrazione: i lavoratori di Abc lamentano un loro mancato coinvolgimento, così ieri come è accaduto anche per l’avvocatura del Comune. Come Lbc metteremo in atto tutte le azioni possibili per stimolare l’opinione pubblica e l’amministrazione a fare passi in avanti rispetto alla questione del porta a porta, ma anche per difendere i lavoratori di Abc da ogni rischio di strumentalizzazione”.