Alla fine Latina Bene Comune ha serrato i ranghi in favore della revisione contrattuale del corrispettivo annuo dovuto all’azienda speciale Abc per l’anno 2018: diciotto i voti favorevoli espressi dalla maggioranza, sindaco compreso, cinque voti in più rispetto al numero legale richiesto per la validità della seduta in seconda convocazione. Dell’opposizione, contraria alla proposta di deliberazione, è rimasta in aula a votare contro soltanto la consigliera Nicoletta Zuliani del Pd. Gli altri hanno abbandonato i banchi dopo dettagliatissimi interventi critici sul deliberato e dichiarazioni di voto, non partecipando così alla fase di votazione. Il Consiglio tornerà a riunirsi venerdì alle 8.30 per l’espletamento degli altri tre punti all’ordine del giorno: urbanistica e due mozioni.
Che cosa ha votato la maggioranza: la riduzione del corrispettivo spettante all’Abc per l’annualità in corso, 13.036.661,42 euro, più eventuali altri 60mila euro da liquidarsi previa dimostrazione delle spese effettivamente sostenute al posto di 14.845.826 euro previsti nel Pef. La differenza servirà a finanziare la maggiore spesa per il conferimento dei rifiuti indifferenziati presso la Rida Ambiente a fronte dei ritardi accumulati all’Abc di estendere il servizio di raccolta differenziata porta a porta. Ritardi dovuti ai mancati investimenti che l’azienda speciale non è riuscita ad effettuare per organizzare il servizio perché impossibilitata ad accendere il preventivato mutuo di 12 milioni di euro presso la Cassa Depositi e Prestiti. Una delibera che va a modificare il contratto al termine della prima annualità su 15, una modifica quasi totalmente ex post dal momento che è arrivata al 7 novembre 2018, con delibera di Consiglio comunale, su proposta della stessa Abc.
Per il leghista Matteo Adinolfi la questione si sarebbe potuta risolvere con una transazione che avrebbe potuto approvare la giunta, previo parere del collegio dei revisori dei conti, mentre è arrivata in aula come modifica di contratto ex post senza parere dei revisori… in capo ai consiglieri comunali di maggioranza che di lì a poco l’avrebbero approvata. Ad ispirare Adinolfi nel suo intervento il parere fornito dalla segretaria generale Rosa Iovinella su un quesito formulato dal consigliere Alessandro Calvi di Forza Italia relativo alla natura giuridica dell’atto in discussione. “La modifica del regolamento contrattuale – ha detto il consigliere della Lega – di comune accordo tra le parti è consentita in caso di sopraggiunte condizioni non previste e non prevedibili. E il professor Lucarelli lo poteva prevedere che non si poteva aveva il mutuo”.
La proposta di delibera è stata illustrata dall’assessore al Bilancio Gianmarco Proietti che è partito da lontano, dalla scelta di Abc. Una scelta politica, effettuata proprio mentre la commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti dedicava una cinquantina di pagine della sua relazione a Latina, ai rifiuti interrati al centro di loschi affari, e mentre la Latina Ambiente veniva dichiarata fallita. Eccolo, secondo la ricostruzione dell’assessore Proietti, il momento in cui la ripubblicizzazione del servizio dei rifiuti è apparso come l’unica possibile risposta per contrastare il populismo che delega questioni complesse a poche battute su Twitter. L’azienda speciale, per l’assessore al Bilancio, sarebbe nata da una forza politica orienta alla gestione dei beni comuni che nulla ha a che vedere con il profitto. Un percorso difficile e non miracoloso, scelto da un’amministrazione consapevole. “E proprio per questo – ha aggiunto – non abbiano nascosto nulla sotto il tappeto. Nella delibera c’è scritto tutto: ci sono i ritardi, le criticità sollevate, la mancanza del piano industriale. Ma siamo dentro un percorso e camminando abbiamo la possibilità di correggere. Siamo convinti che Abc possa offrire un servizio efficiente e che sarà un’azienda sana e corretta. Stiamo apportando una modifica contrattuale chiesta dalla stessa Abc, preso atto che la modifica non pregiudica gli equilibri finanziari”. L’assessore ha ringraziato i dirigenti comunali, Cappucci, Bondì, Manzi, il funzionario Vicaro, i Dec Ceccarelli e Ottocento, il presidente dell’azienda Abc e gli altri membri del consiglio di amministrazione.
Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha fatto mettere agli atti una sua relazione sulla quale ha basato il suo intervento. “Una proposta di delibera – ha detto il consigliere – organizzata in tutta fretta dagli uffici. Abc avanza la richiesta di modifica di contratto il 26 ottobre e si redige la bozza di delibera lo stesso 26 ottobre. Poi viene convocata in tutta fretta la commissione congiunta Bilancio-Ambiente“. Ma c’è dell’altro. Per Calandrini c’è una revisione del contratto ex post, “inammissibile, che di fatto modifica il Pef approvato l’8 marzo 2018”. C’è che i cittadini stanno pagando il servizio di igiene urbana per 14 milioni e 800 mila euro e invece secondo i calcoli Abc avrebbe messo in campo un servizio di 13 milioni e 100mila euro. “Spostiamo 800mila euro dal lavaggio delle strade, si spendono 503mila euro in più per il riassetto dei cassonetti. Manca la verifica di congruità. La regolarità tecnica dell’atto non basta. Oggi si sana l’assenza del piano industriale e non si indica quando dovrebbe essere approvato”. Per Calandrini la rimodulazione di un contratto va a rimodulare un servizio futuro e non quello precedente. Secondo il consigliere, che ha citato l’ormai famosa relazione di Cappucci, l’Abc avrebbe emesso fatture per un determinato importo e l’amministrazione si sarebbe mossa sulla base di questa “indicazione”. “Ecco perché dico che l’Abc è fuori controllo – ha aggiunto -. La pezza è peggio della toppa. Stiamo pagando importi maggiori rispetto a quanto pagato alla Latina Ambiente”.
Ma per Marina Aramini di Lbc l’azienda speciale Abc è il passaggio al bene comune dopo le tante convenzioni capestro di questo Comune. “Per me – ha detto la consigliera di maggioranza – l’Abc rappresenta una filosofia di una pratica che si può schematizzare con un triangolo equilatero ai cui vertici ci sono la finalità sociale, la finalità economica e la finalità ambientale. Abc è il baricentro di questo triangolo equilatero. La finalità sociale, con le assunzioni di tutto il personale della Latina Ambiente e le prime assunzioni degli interinali è stata raggiunta, le altre le stiamo perseguendo. I mancati obiettivi ci sono e nella delibera non si nascondono”.
E se per la consigliera di maggioranza l’Abc è un concetto filosofico, per il consigliere Massimiliano Carnevale della Lega l’amministrazione comunale di Damiano Coletta non avrebbe ancora risolto il peccato originale dell’azienda speciale, l’Abc appunto costituita immediatamente dopo il fallimento della società partecipata Latina Ambiente della quale ha riacquistato all’asta un ramo d’azienda. “Perché un’amministrazione che punta alla legalità – ha domandato Carnevale – non ha mai chiesto parere alla Corte dei conti come sollecitato dalle opposizioni?”. Anche Carnevale ha elencato i ritardi sull’Abc.
“Se il servizio di igiene urbana fosse stato esternalizzato – ha attaccato la consigliera di Forza Italia Giovanna Miele – a quest’ora avevamo una città pulita e operai assunti con la clausola di salvaguardia sociale. Invece ci sono padri di famiglia rimasti senza lavoro. Invece avete pagato professionisti per scrivere cose che non si potevano fare, come il mutuo. Voi date la colpa a chi se n’è andato via senza chiedervi il perché. In questa storia ci ha guadagnato solo la Rida Ambiente. Serve un passo indietro da parte del sindaco”.
“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. Tertia non datur”. Ha usato il latino la consigliera Matilde Celentano della lista Calandrini per dire l’amministrazione sta portando avanti l’Abc ad ogni costo: “La differenziata non è arrivata, 900mila euro per l’isola ecologica di via Massaro che non c’è, l’azienda speciale pagata ad occhio. Il cerchio si chiude”.
Anche per Loretta Isotton di Latina Bene Comune l’Abc è una filosofia fatta di percorsi: “Noi siamo all’interno di una grande sfida che non coinvolge solo gli amministratori ma anche i cittadini”. E poco conta se l’isola di via Massaro non è stata ancora ripristinata perché l’Abc ha organizzato “34 isole ecologiche itineranti coinvolgendo 1.842 persone e raccogliendo 6mila tonnellate di rifiuti”. Bene, per la consigliera, anche il diserbo meccanico lungo le strade al posto dell’uso di diserbanti: “Abbiamo una città più sana. C’è un’ottima intesa con l’Abc, quando la chiami arriva subito”.
La consigliera Nicoletta Zuliani del Pd, pur apprezzando l’intervento dell’assessore Proieitti, nel suo intervento ha voluto sottolineare che la ripubblicizzazione dei servizi comporta un investimento grande che il Comune di Latina non era pronto ad effettuare anche in termini di risorse umane. “L’Abc doveva trovare un’organizzazione a puntino per andare bene e invece la si è fatta nascere prematura, senza i presupposti, spendendo soldi solo per la sua esistenza: 50mila euro per il parere di Lucarelli, 50mila euro a Contarina, 100mila euro per gli avvocati, solo per esistere abbiamo speso 200mila euro. Il presidente prende zero, zero gli altri componenti del consiglio di amministrazione. Temo che prima o poi loro ci molleranno. Il piano industriale ha un ruolo essenziale di indirizzo, ma ancora non c’è e per questo il Partito democratico voterà contro questa delibera. Temo che la differenziata non arriverà prima della fine del 2019. Questi sono i tempi, i tempi di una azienda nata forzatamente”.
Marco Capuccio di Lbc ha preso la parola per precisare meglio una sua dichiarazione resa nel corso della commissione congiunta Bilancio-Ambiente del 30 ottobre scorso: “Ritengo che il piano industriale serva, non serviva per fare la stima dell’importo contenuto nella proposta di delibera”.
A portare una novità “inedita” sul pianeta di Abc è stato il capogruppo di maggioranza Dario Bellini: “Sta per arrivare il parere sull’eventuale compenso ai membri del consiglio di amministrazione. Abbiamo chiesto alla Corte dei conti un parere, alla luce del sole. Chi lavora va retribuito, ma è bene che ce lo dica la Corte dei conti. La conformità degli atti – ha detto entrando nel merito della delibera – è chiara è limpida e trasparente anche nel passaggio della segretaria generale, quindi l’atto è conforme”. “L’azienda speciale si poteva fare, non lo dice Lbc ma una sentenza del Tar del Lazio”, ha aggiunto replicando a Carnevale.
“Ringrazio il segretario generale per la risposta fornitami rispetto al quesito sulla natura giuridica della delibera – ha esordito il consigliere Alessandro Calvi di Forza Italia -; chiederò la convocazione di una commissione Trasparenza per audire sull’argomento anche i revisori dei conti, per avere un loro parere. In quanto all’Abc resto convinto che si tratti di un grande bluff. Avete approvato – ha detto rivolgendosi alla maggioranza – l’8 agosto 2017, uno statuto civetta, fatto di 43 articoli molti dei quali sono stati disattesi. Era previsto che l’azienda speciale approvasse il bilancio di previsione entro il 15 ottobre e che un’eventuale proroga fosse approvata dal Consiglio comunale. Il 15 ottobre è passato, non c’è né il bilancio approvato da Abc né la proroga approvata da questo Consiglio. Era previsto il comitato di sorveglianza. Dove sta? Era previsto il regolamento sul controllo analogo. Ancora non c’è. Il mutuo non c’è. Il gruppo di lavoro Vicaro-Manzi ha posto 13 quesiti all’Abc e sono arrivate poche risposte parziali. A cosa serve questo gruppo di lavoro se non lo si lascia applicare le sanzioni? La relazione di Cappucci era un’informativa“.
“Un’amministrazione consapevole di cosa?” è l’interrogativo di Matteo Coluzzi, consigliere indipendente, rivolto all’assessore Proietti. Per Coluzzi la consapevolezza dell’amministrazione comunale targata Lbc è quella di navigare a vista, senza piano industriale, che lascia a casa 60 padri di famiglia, con l’assessore all’Ambiente che non era a conoscenza delle 25 osservazioni del dirigente all’Ambiente. “Forse questa amministrazione è consapevole del fatto che si è passati dal 23 al 26% della raccolta differenziata – ha detto. L’assessore Proietti ha fatto bene a citare Calvino e Leonia, ma le città invisibili sono quelle di Calvino o quelle che vivete voi? Lei dice che non siete perfetti, mentre voi non offrite neanche la visione della normalità. Mentre parlate di percorso state già al giro di boa.
“Bello il discorso dell’assessore – ha detto Matteo Adinolfi della Lega – ma sta giocando con i soldi dei cittadini. Chi sbaglia fallisce, ma l’Abc non fallisce perché paga il cittadino. Leggo: svalutazione cespiti 125mila euro. Sono i mezzi comprati meno di un anno fa dal fallimento della Latina Ambiente. Leggo: 521.940 per i noleggi. Un milione e 600mila euro gettati al vento, si poteva pagare la rata del mutuo”. Il leghista ha concluso il suo intervento citando le parole del sindaco più volte utilizzate per la fallita Latina Ambiente: una società decotta: “Immagino che il sindaco abbia letto o possegga la relazione del curatore fallimentare, in questo caso chiedo al direttore generale di farci avere copia. In caso il sindaco non la disponesse, chiedo al direttore generale di richiederla. Così sapremo perché la società è fallita”.
Anche Andrea Marchiella di FdI in un passaggio del suo intervento ha citato le spese per i noleggi: “Qualcuno sa dirmi con quale ditta l’Abc ha fatto i contratti di noleggio? Andate a vedere”.
“Mi ripeterò sull’Abc, ma a volte le cose vanno ripetute perché noto delle amnesie”. Queste le parole del sindaco Damiano Coletta che hanno preceduto la votazione: “Ho sentito tante aggettivazioni, come grande bluff. Noi di Rinascita Civile ne abbiamo appuntati una ventina, metro, cittadella giudiziaria, Icos, e ora mi venite a parlare (rivolgendosi all’opposizione) di grande bluff per una start up. Voi avete devastato questa città. Noi abbiamo detto che vogliamo amministrare tutti per un cambiamento, il passato lo citiamo. E’ importante il punto di partenza. Se una differenziata passa dal 19 al 26% allora vuol dire che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. E’ poco, ma è nella giusta direzione. Se uno con la pressione a 200 lo curo e lo porto ad una pressione a 170, significa che la cura sta facendo effetto. L’azienda speciale Abc avrà il suo tempo, ma sono certo che sarà il volano di questa città. I cittadini ci credono a questa azienda, l’hanno capita siete voi che non lo avete capito”.