Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale di Latina Massimiliano Carnevale sulle vicende relative all’Abc, l’azienda speciale costituita per la gestione del servizio di igiene urbana. Domani mattina è prevista la seduta della commissione consiliare Bilancio con all’ordine del giorno la proposta di deliberazione per l’approvazione del bilancio di esercizio 2017 dell’azienda speciale che segna un saldo negativo di oltre 125mila euro a fronte di tre mesi di vita senza attività. Una vicenda che si intreccia con le spese legali sostenute da Abc ma che per il consigliere di opposizione è frutto del “peccato originale” che avrebbe messo in fuga professionisti seri e di buon senso. Carnevale allude al dirigente del servizio Ambiente del Comune di Latina e al direttore generale della stessa Abc. Di seguito l’intervento del consigliere indipendente Massimiliano Carnevale.
Abc: la scommessa costosa di Coletta e Lessio, censurata dai revisori dei conti, che oggi pesa come un macigno sulle tasche dei cittadini di Latina
L’Azienda Speciale Abc si conferma come il maggior punto interrogativo sul futuro della città e dell’amministrazione Coletta. Non a caso, sulla scorta dei dubbi e delle obiezioni di carattere giuridico-amministrativo sollevate nei mesi scorsi, abbiamo recentemente assistito al tira e molla tra il sindaco e il dimissionario dirigente all’ambiente, Cappucci, oltre che al probabile abbandono della nave da parte del DG di Abc Bernardini.
La scommessa senza rete fatta da Coletta e dal suo Assessore Lessio, al momento, si conferma dunque perdente e causa di problemi e malumori interni anche alla maggioranza di Lbc, oltre che possibile fonte di perdite di bilancio che rischiano di mettere a in serio pericolo le finanze del Comune nei prossimi anni ricadendo pesantemente sulle spalle e nelle tasche dei nostri concittadini.
Non a caso i primi mesi di vita dell’Azienda Speciale Abc, nata dalla violazione di diversi dettati legislativi e in barba a sentenze della Corte Costituzionale, Consiglio di Stato e pareri della Corte dei Conti, si sono dimostrati un torrente di guai che stanno travolgendo la maggior parte delle risorse economiche e umane del nostro ente.
Una vicenda quella di Abc che ha generato l’immediata presa di distanza del Padre Nobile del progetto LBC, Antonio Costanzo, fortemente critico sulla validità dell’impianto giuridico di questa azienda tanto da portarlo alle dimissioni.
Successivamente abbiamo registrato le strane defaiance nei vari step della formazione Abc di diversi consiglieri di maggioranza che forse in questo modo hanno pensato bene di tutelare il loro patrimonio da eventuali rischi di risarcimento, per finire oggi alle “strane” dimissioni “senza preavviso” del dirigente Cappucci e concludere con la prossima partenza del Direttore Generale.
Alla luce di tutto ciò appare forse opportuno ricordare ai cittadini di Latina che, ad oggi con solo sei mesi di attività, l’amministrazione ha dovuto far fronte ai costi per l’incarico da 39.000 euro corrisposti all’Avvocato Lucarelli per la redazione della Relazione e relativo crono programma dove a più riprese veniva detto che si sarebbe acceso un mutuo di 12.000.000 di euro con la Cassa Depositi e Prestiti, salvo scoprire poi che tutto ciò non è stato possibile, con la conseguente necessità di rivolgersi ad altro istituto di Credito.
Qui nascono spontanee molte domande: quanto costerà tutto ciò in termini di maggiori interessi alle casse del Comune? Quali garanzie dovranno essere prestate e da chi? Quali saranno i tempi considerato che dovrà farsi una gara ad evidenza pubblica? e ancora quali saranno i costi causati dal ritardo nella raccolta differenziata che graveranno immediatamente nella tasche dei cittadini?
Tutte domande alle quali ogni cittadino di Latina meriterebbe giustamente di avere una risposta e soprattutto una rassicurazione, perché affermare come va facendo il sindaco Coletta che intanto ad oggi la sua maggioranza ha approvato 18 regolamenti non credo interessi molto.
Infine se a questa situazione va ad aggiungersi, come io stesso ho denunciato nei mesi scorsi e poi i revisori dei conti hanno successivamente censurato, il conferimento di incarichi legali senza evidenza pubblica per almeno sessantamila euro e quindi ben oltre la soglia prevista per gli affidamenti diretti, le maggiori spese sostenute nei primi tre mesi dall’Azienda Speciale e una situazione attuale della raccolta differenziata ai minimi storici degli ultimi quindici anni; ecco che su tutta la vicenda di Abc si configura un quadro allarmante e che inevitabilmente finisce con il mettere in fuga qualsiasi professionista di buon senso, rischiando di pesare per molti anni sulle tasche dei nostri concittadini.
Massimiliano Carnevale