Nella mattinata di oggi, presso la Cattedrale San Marco a Latina, ha avuto luogo la celebrazione della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, nonché la commemorazione dell’82° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”.
La Santa Messa, il momento centrale e solenne della cerimonia, è stata officiata dal Vescovo di Latina, Monsignor Mariano Crociata, alla presenza del prefetto di Latina, Maurizio Falco, del presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, del sindaco di Latina, Matilde Celentano, delle massime Autorità civili e militari della Provincia, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma, dei Carabinieri in servizio ed in congedo e di alcune scolaresche del capoluogo pontino.
La celebrazione della “Virgo Fidelis”, proclamata Patrona dell’Arma nel 1949 da Papa Pio XII, trova le sue origini negli eventi appartenenti alla storia ed alla cristianità.
La ricorrenza venne stabilita dal Papa nella data del 21 novembre, occasione in cui si celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio e ricorre l’anniversario della “Battaglia di Culqualber”. Questi eventi di guerra, in cui i Carabinieri si sono distinti e sacrificati, sono di fatto colmi di quei valori di fedeltà e amore propri del culto della “Virgo Fidelis”.
Quest’anno inoltre ricorre l’ 82 anniversario della battaglia di Culqualber, combattuta in Abissinia (l’attuale Etiopia) dal 6 agosto al 21 novembre 1941 fra italiani e britannici, battaglia in cui il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri e il CCXL Battaglione Camicie Nere, si immolarono quasi al completo, con tale valore che ai pochi sopravvissuti, gli avversari tributarono l’onore delle armi.
Oltre a numerose menzioni individuali, per il comportamento tenuto dall’intero reparto, è stata concessa una medaglia d’oro al valor militare.
A conclusione dell’evento il Comandante Provinciale ha rievocato e ricordato che oggi ricorre la “Giornata dell’Orfano” rendendo omaggio a tutti quegli orfani che non hanno più riabbracciato i loro genitori, i quali onorando il giuramento di fedeltà all’Arma ed alle Istituzioni, si sono sacrificati spirando prematuramente nell’adempimento del dovere.
Il Comandante Provinciale Col. Angelillo ha rivolto un deferente ringraziamento ai familiari dei Caduti dell’Arma dei Carabinieri, ricordando il senso di comunità e coesione che caratterizza la figura del Carabiniere come punto di riferimento per la collettività, unitamente alle altre Forze di Polizia presenti sul territorio, rendendo in tal modo la comunità stessa più felice.