Maestre cattive all’asilo di piazza Dante a Latina: le violenze riprese dalle telecamere. Al termine di complesse indagini, effettuate anche con l’ausilio di supporti tecnici, personale della Squadra Mobile della Questura di Latina, coordinato dalla Procura della Repubblica, ha dato esecuzione all’ordinanza dispositiva di misura cautelare emessa dal Gip a carico di due insegnanti, una 53enne originaria di Roccagorga e una 45enne di Napoli, della scuola d’infanzia del capoluogo pontino. Tale provvedimento, notificato ieri, dispone la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio o servizio, con divieto temporaneo di esercitare l’attività di maestra/educatrice presso le scuole d’infanzia per 12 mesi, nei confronti delle due maestre, resesi responsabili secondo quanto accertato del reato di maltrattamento verso fanciulli con l’aggravante di aver commesso il fatto con abuso di autorità e di relazioni d’ufficio.
Le indagini sono scaturite da segnalazioni di genitori di alcuni bambini che frequentavano l’istituto scolastico, veicolate all’Ufficio Minori della Questura. E così, il personale della Polizia di Stato ha fatto luce sui timori dei genitori, pur nell’esigenza di tutelare la professione del maestro. Le immediate evenienze investigative raccolte con meticolosità, scrupolo, ma anche con tutela assoluta della riservatezza, soprattutto delle piccole vittime, hanno consentito di raccogliere utili elementi a favore della tesi ipotizzata, dalla quale è emerso un triste quadro probatorio in cui le due insegnanti colpite dal provvedimento venivano riprese in atto di compiere violenze fisiche sui bambini che non obbedivano tempestivamente a quanto loro intimato ovvero a strattonarli violentemente, ingiuriarli e mortificarli con urla, minacce e frasi lesive della dignità personale, incidendo quindi in modo fortemente negativo sul sano e regolare sviluppo psichico delle piccole vittime.