Con il nuovo Dpcm le Asl sono obbligate ad inserire i codici relativi al sistema di tracciamento dei contatti della app Immuni in caso di positività. Questo passaggio si è reso necessario per rendere più efficace il contact tracing attraverso l’utilizzo dell’App Immuni.
L’obbligo è a carico dell’operatore sanitario del Dipartimento di prevenzione della Asl, il quale – accedendo al sistema centrale di Immuni -dovrà caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività.
Questa disposizione potrebbe essere preliminare all’obbligo di download dell’app, questa l’ipotesi sul piatto, ma in tal caso ci sarebbe un problema non da poco: Immuni non è compatibile con dispositivi antecedenti al 2015. Il governo dovrebbe quindi mettere in campo soluzioni per consentire a tutti di rispettare la legge, e dovrebbe poter controllare che l’obbligo di download sia rispettato.